Falsi permessi di soggiorno a Crotone, condanne confermate in appello

Verdetto ribaltato per quanto riguarda l'avvocato Andrea Falcone che è stato assolto da ben 61 capi d'imputazione

La Corte d’appello di Catanzaro ha confermato quasi integralmente la sentenza di primo grado del Tribunale dei Crotone che riguardava alcuni avvocati, agenti e mediatori culturali accusati di aver facilitato l’ingresso di cittadini extracomunitari in Italia attraverso un giro di permessi falsi fatti avere agli immigrati.
I professionisti erano stati coinvolti nell’operazione Ikaros, eseguita il 17 febbraio 2021 dalla Squadra mobile di Crotone.

In particolare erano state messe in luce due organizzazioni diverse che utilizzavano gli stessi metodi. In primo grado le condanne erano state inflitte, a vario titolo, per associazione a delinquere e per aver favorito la presenza di clandestini in Italia attraverso permessi di soggiorno che per la Procura di Crotone venivano ottenuti in modo illegale con l’apposizione di firme false.
    La Corte di Appello ha ridotto la pena inflitta all’avvocato Salvatore Andrea Falcone che è stato assolto di 61 capi di imputazione sui 94 di cui era accusato: la condanna passa da 10 anni e 2 mesi a 5 anni e 6 mesi. Ridotta di due mesi, per l’assoluzione da due capi di imputazione, anche la condanna per l’avvocata Gabriella Panucci alla quale l’Appello ha inflitto 4 anni 6 mesi e 15 giorni. Quattro anni è la pena rideterminata per i mediatori culturali Rachida Lebkhachi (in primo grado erano 6 anni) ed Edris Mahmouzadeh (4 anni e 15 giorni in primo grado).
    Rigettati gli altri ricorsi sia della difesa che della Procura. Restano quindi le condanne per gli avvocati Sergio Trolio (4 anni e 3 mesi) e Irene Trocino (5 anni e 4 mesi), per l’iraniano Mohammed Kasro (4 anni e 8 mesi), per Intzar Ahmed (1 anno e 6 mesi), per l’agente della polizia locale Alfonso Bennardis (9 mesi). (ansa)
   

In particolare erano state messe in luce due organizzazioni diverse che utilizzavano gli stessi metodi. In primo grado le condanne erano state inflitte, a vario titolo, per associazione a delinquere e per aver favorito la presenza di clandestini in Italia attraverso permessi di soggiorno che per la Procura di Crotone venivano ottenuti in modo illegale con l’apposizione di firme false.
    La Corte di Appello ha ridotto la pena inflitta all’avvocato Salvatore Andrea Falcone che è stato assolto di 61 capi di imputazione sui 94 di cui era accusato: la condanna passa da 10 anni e 2 mesi a 5 anni e 6 mesi. Ridotta di due mesi, per l’assoluzione da due capi di imputazione, anche la condanna per l’avvocata Gabriella Panucci alla quale l’Appello ha inflitto 4 anni 6 mesi e 15 giorni. Quattro anni è la pena rideterminata per i mediatori culturali Rachida Lebkhachi (in primo grado erano 6 anni) ed Edris Mahmouzadeh (4 anni e 15 giorni in primo grado).
    Rigettati gli altri ricorsi sia della difesa che della Procura. Restano quindi le condanne per gli avvocati Sergio Trolio (4 anni e 3 mesi) e Irene Trocino (5 anni e 4 mesi), per l’iraniano Mohammed Kasro (4 anni e 8 mesi), per Intzar Ahmed (1 anno e 6 mesi), per l’agente della polizia locale Alfonso Bennardis (9 mesi). (ansa)
   

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Il giudizio riguarda il rendiconto della Regione relativo allo stato patrimoniale e all’esercizio finanziario 2023
La palla passa ora alla Protezione civile che si spera non risponda come accaduto in questi giorni a Vibo Valentia
Secondo quanto ribadito dal cardiologo Soccorso Capomolla mancano all’appello ben 10 milioni. Molti amministratori hanno disertato la seduta

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792