La polizia di Crotone, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal questore Renato Panvino e finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati — in particolare al rispetto della normativa in materia di sicurezza e commercio di materiale esplodente — ha deferito in stato di libertà un uomo per aver omesso di denunciare all’Autorità di pubblica sicurezza la detenzione di materiale esplodente e per averlo trasportato senza alcun titolo autorizzativo.
Il controllo
Il controllo
Nel corso di un servizio di controllo del territorio, il personale delle Volanti, attirato dal passaggio di due soggetti a bordo di un’autovettura, ha proceduto al fermo e al controllo del veicolo. Insospettiti dalle circostanze di tempo e di luogo e rilevato che, durante il colloquio, i due cadevano in contraddizione, gli operatori hanno eseguito una perquisizione, rinvenendo all’interno dell’auto diverso materiale esplodente: in particolare, cinque batterie di articoli pirotecnici e un manufatto artigianale, tutti privi di classificazione, catalogazione, omologazione e marchio CE. Per garantire la sicurezza delle operazioni, richiesto l’intervento del reparto artificieri della polizia. Al termine dell’attività di verifica, il materiale esplodente, dal peso totale di 36,2 kg, e altro materiale pirotecnico, dal peso di 3834,4 grammi, sono stati sottoposti al vincolo del sequestro penale.
Altresì, con l’ausilio della polizia stradale, l’uomo è stato sanzionato per aver violato le norme del Codice della Strada (€ 2.106,00) con contestuale ritiro della patente di guida e sottoposizione del veicolo a fermo amministrativo.
Condotte illecite
L’operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia attività di contrasto alle condotte illecite, con particolare attenzione alla detenzione di articoli pirotecnici senza preventiva autorizzazione, il cui trasporto e impiego senza le precauzioni e le licenze che regolano la materia, rappresenta un grave rischio per la sicurezza pubblica.
L’attenzione della Questura di Crotone è costante verso il fenomeno, anche nell’ambito delle attività volte a contrastare lo spaccio degli stupefacenti, considerato che i fuochi pirotecnici vengono illecitamente utilizzati, emulando la serie televisiva “Gomorra”, per comunicare il momento dell’arrivo della droga e la sua imminente immissione sul mercato; gli stessi sono anche utilizzati, come già testimoniato in atti giudiziari, per festeggiare la fine della detenzione di affiliati alle cosche della “ndrangheta”.
