“Fuori rotta. Oltre i confini del turismo”. Sarà questo il filo conduttore del Festival dell’Ospitalità giunto alla sua nona edizione e che domani 20 settembre prenderà il via con dibattiti e confronti ai quali prenderanno parte esperti provenienti da ogni parte d’Italia. La manifestazione si articolerà in tre giornate di lavori grazie al grande impegno profuso da un gruppo di giovani pieni di idee e di amore per la Calabria coordinati da Francesco Biacca.
L’obiettivo sarà quello di andare oltre le frontiere del turismo tradizionale per cercare di capire, dicono gli organizzatori, attraverso un’analisi capillare “su contraddizioni, impatti e opportunità, che ancora il turismo rappresenta, quale fonte di economia per i territori e i suoi abitant” quale sia la rotta possibile da seguire per non rimanere tagliati fuori dall’ “overtourism”.
L’obiettivo sarà quello di andare oltre le frontiere del turismo tradizionale per cercare di capire, dicono gli organizzatori, attraverso un’analisi capillare “su contraddizioni, impatti e opportunità, che ancora il turismo rappresenta, quale fonte di economia per i territori e i suoi abitant” quale sia la rotta possibile da seguire per non rimanere tagliati fuori dall’ “overtourism”.
Un neologismo questo ormai ricorrente per indicare i fenomeni di sovraffollamento che stanno aggredendo tutte le località a trazione turistica generando disagi tra i residenti e costringendo le amministrazioni locali ad adottare provvedimenti che fanno lievitare i prezzi con ricadute negative sul mercato delle vacanze.
Da qui l’importanza dei dibattiti programmati che mireranno a promuovere quell’attenta riflessione “che riteniamo necessaria – sostengono Biacca e i suoi collaboratori – per segnare le traiettorie di sviluppo possibili per la Calabria, una regione che inizia a registrare alcune criticità in un settore mai davvero messo a sistema secondo politiche coerenti e di continuità”.
I lavori del Festival inizieranno alle ore 10, nella sala consiliare del Comune, con laboratori sulla “Didattica dell’ospitalità” gestiti da Michelangelo D’Ambrosio, presidente “Slow food Calabria” e da Danilo Messineo, hospitality coach. Nel pomeriggio riflettori accesi sul tema “Turismo delle radici: genealogia” sviluppato da Pasquale La Gamba, genealogista “Radici in viaggio”, mentre nel vicino Chiosco delle Suore, il Gal “Terre vibonesi” si soffermerà sul “Marchio territoriale di qualità”. A gestire l’incontro ci saranno i vertici del Gal rappresentati dal presidente Vitaliano Papillo e dal direttore Emilio Giordano.