“U camejuzzu i focu” sbarca nella Fiera dell’Agricoltura di Arzergrande (Padova) e, naturalmente, si porta dietro un bel carico di ‘nduja e di prodotti tipi del comprensorio di Spilinga a cominciare dal pecorino del Poro per finire alla cipolla in vasetto e altre specialità calabresi. A trasportarli sul posto una rappresentanza di produttori spilingesi e una folta schiera di amministratori locali con in testa il sindaco Enzo Marasco affiancato dagli assessori Franco Barbalace e Domenico Pontoriero, nonché dai consiglieri Pasquale Pugliese, Davide Fiamingo e Giuseppe Pugliese. Tutti accomunati da un unico obiettivo: promuovere il territorio del comprensorio di Spilinga con tutte le bellezze che lo caratterizzano. Lo stand loro riservato è stato molto apprezzato dalle migliaia di visitatori della Fiera di Arzergrande che ogni anno si ripete richiamando nel popoloso paese agricoltori e produttori di macchine destinate al lavoro dei campi.
Il gemellaggio
Il gemellaggio
La ‘nduja, naturalmente, l’ha fatta da padrona, ma anche gli altri prodotti tipi calabresi hanno riscosso pieno successo. Applausi anche per “u camejuzzu i focu” che ha fatto il suo esordio in terra veneta sorprendendo col suo scoppiettante sfolgorìo di luci multicolori la moltitudine di persone che affollava la Fiera. La presenza sul suolo veneto non nasce a caso. Già l’anno scorso il sindaco di Arzergrande, Filippo Lazzarin, aveva partecipato alla sagra della ‘nduja di Spilinga e, nel corso di un consiglio comunale convocato ad hoc, si era data vita ad un gemellaggio tra i due paesi che, quest’anno hanno scritto una nuova e interessante pagina nei loro rapporti.
Rafforzato il legame col Veneto
Alla Fiera di Arzergrande, è stato particolarmente significativo e applaudito lo scambio di doni tra i due sindaci attorniati da una trentina di loro colleghi dei comuni che sorgono attorno a Padova. Dopo il gemellaggio di Ricadi con Mogliano Veneto nel nome di Giuseppe Berto, arriva anche quello tra Spilinga e Arzergrande nel nome della…’nduja e dei prodotti tipici calabresi, ma anche dello scambio di esperienze e conoscenze a livello socio-culturale. I progetti che il sindaco Enzo Marasco e la sua squadra hanno in mente per consolidare il rapporto con la realtà veneta sono tanti e daranno spazio non solo alle relazioni commerciali e produttive, ma anche all’incremento dei flussi turistici e culturali col Veneto.
