<Perché l’area del laghetto di Sirigò, un luogo così caratteristico, versa in uno stato di abbandono?>. Un punto di domanda più che legittimo da parte del segretario cittadino della Lega di Filandari, Francesco Artusa. Purtroppo, non è il solo a sprofondare nel degrado.
<Un tempo questo laghetto artificiale che sorge nell’altopiano del Poro, al confine tra Filandari e Zungri, era meta di numerosi turisti, attrezzato di punti griglia, tavolini e caratteristiche casette, poi si è deciso di abbandonarlo – ricorda Arutsa-. Ora sembra che la gestione sia stata affidata al Consorzio di Bonifica che non ha mai provveduto a una pulizia, anzi…>.
<Un tempo questo laghetto artificiale che sorge nell’altopiano del Poro, al confine tra Filandari e Zungri, era meta di numerosi turisti, attrezzato di punti griglia, tavolini e caratteristiche casette, poi si è deciso di abbandonarlo – ricorda Arutsa-. Ora sembra che la gestione sia stata affidata al Consorzio di Bonifica che non ha mai provveduto a una pulizia, anzi…>.
Secondo quanto annota il segretario della Lega di Filandari, <il luogo sarebbe accessibile dalla provinciale 17 ma la stessa stradina che rientra nel territorio di Filandari è dissestata. Perché non rilanciare questo bellissimo luogo, insieme alle vicine Pinete (pure abbandonate)? Si potrebbero creare percorsi turistici, il laghetto stesso potrebbe diventare pescabile per permettere la pesca sportiva, o semplicemente si potrebbero trascorrere delle belle giornate ripristinando i punti griglia che costeggiavano le rive del laghetto. Basterebbe un piccolo impegno di tutti, istituzioni e… cittadini>.