Il Coordinamento provinciale di Forza Italia di Vibo Valentia, unitamente al gruppo in Consiglio provinciale che ha già provveduto ad inviare apposita pec, sollecita con forza il presidente della Provincia L’Andolina ad approvare senza ulteriori indugi la delibera di adesione alla proposta di stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale.
“È necessario un atto di coraggio e responsabilità politica – si legge in una nota del partito -, sulla scia di quanto già fatto da molteplici Comuni calabresi e dalle altre Province, che hanno compreso l’urgenza e il valore di questa misura. Perché la Provincia di Vibo Valentia non lo ha ancora compreso? Perché il Presidente non si vede in sede da tre giorni?. Questi lavoratori, che da anni svolgono con competenza e dedizione funzioni essenziali all’interno dell’Ente, meritano la stabilizzazione e il pieno riconoscimento della loro dignità professionale. Continuare a rinviare equivale a ignorare il contributo che offrono quotidianamente all’Ente”.
“È necessario un atto di coraggio e responsabilità politica – si legge in una nota del partito -, sulla scia di quanto già fatto da molteplici Comuni calabresi e dalle altre Province, che hanno compreso l’urgenza e il valore di questa misura. Perché la Provincia di Vibo Valentia non lo ha ancora compreso? Perché il Presidente non si vede in sede da tre giorni?. Questi lavoratori, che da anni svolgono con competenza e dedizione funzioni essenziali all’interno dell’Ente, meritano la stabilizzazione e il pieno riconoscimento della loro dignità professionale. Continuare a rinviare equivale a ignorare il contributo che offrono quotidianamente all’Ente”.
“Le risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria vanno utilizzate ora, cogliendo l’opportunità di trasformare una condizione precaria in una prospettiva concreta e stabile. Ci sarà tempo e modo per definire tutti gli aspetti tecnici e amministrativi: oggi è il momento di decidere”. Il Coordinamento provinciale di Forza Italia si augura che “il presidente L’Andolina scelga di stare dalla parte del lavoro, della giustizia sociale e dell’efficienza amministrativa”.