Francica, arbitro 17enne preso a pugni da un calciatore: polemiche sui mancati interventi

L’Aia di Locri denuncia il terzo episodio di violenza del 2025 e segnala il comportamento dei carabinieri presenti, chiedendo misure severe e un intervento strutturale per fermare l’escalation sui campi dilettantistici

Un arbitro 17enne violentemente aggredito da un calciatore in occasione di un incontro di Seconda categoria in Calabria. A denunciare l’episodio è l’Aia di Locri (Reggio Calabria) che era presente al fatto. L’episodio è avvenuto il 23 novembre scorso durante la partita tra Francica e U.S. Girifalco, sul campo sportivo del comune vibonese.

Secondo quanto denunciato dall’Associazione italiana arbitri – Sezione di Locri, presente sul posto con il proprio presidente Anselmo Scaramuzzino e l’osservatore Domenico Pelle, il giovane direttore di gara è stato colpito violentemente al volto con più pugni da un calciatore del Francica dopo una decisione arbitrale. L’arbitro è caduto a terra riportando escoriazioni e la rottura dell’orologio tecnico.

Secondo quanto denunciato dall’Associazione italiana arbitri – Sezione di Locri, presente sul posto con il proprio presidente Anselmo Scaramuzzino e l’osservatore Domenico Pelle, il giovane direttore di gara è stato colpito violentemente al volto con più pugni da un calciatore del Francica dopo una decisione arbitrale. L’arbitro è caduto a terra riportando escoriazioni e la rottura dell’orologio tecnico.
Nella lettera alle istituzioni, l’Aia segnala anche che sul posto erano “presenti due carabinieri, ai quali è stato chiesto un intervento. I militari, però, avrebbero dichiarato di doversi spostare verso un altro campo sportivo, senza poter intervenire nell’immediato”.

Chieste misure concrete

“Un gesto inaccettabile, un attacco diretto alla dignità e alla sicurezza di chi svolge il proprio lavoro con passione” scrive Scaramuzzino nella nota trasmessa al prefetto di Vibo Valentia, ai vertici dell’Arma e della Figc regionale. Il presidente ricorda inoltre che si tratta del terzo episodio di violenza contro arbitri della sezione di Locri nel 2025, sottolineando come la situazione stia “assumendo contorni allarmanti”.
La sezione Aia chiede “misure concrete” per prevenire nuovi episodi e sanzioni severe nei confronti del responsabile, oltre a una riflessione più ampia sul clima sempre più ostile nei confronti dei direttori di gara. “Lo sport deve essere un luogo di rispetto e fair play, non un’arena di aggressività”, si legge nella lettera nella quale si chiede tutela per i tesserati “affinché simili aggressioni non trovino più spazio sui campi dilettantistici”. (Ansa)

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