Fumi sospetti nell’aria, l’Arpacal avvia un monitoraggio straordinario

Dopo segnalazioni su presunti fumi maleodoranti a Gioia Tauro, l’agenzia ha attivato un piano di campionamento ambientale e predisposto un laboratorio mobile

A seguito di segnalazioni relative alla presenza di fumi maleodoranti sul territorio comunale di Gioia Tauro, Arpacal ha avviato un’attività di monitoraggio straordinario per accertare la qualità dell’aria e individuare eventuali fonti di inquinamento.

Le prime notizie sono emerse il 25 agosto 2025, dopo la diffusione da parte di alcune testate locali. L’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha immediatamente richiesto informazioni ufficiali al Comando dei vigili del fuoco, coinvolgendo per conoscenza anche il Comune.

Le prime notizie sono emerse il 25 agosto 2025, dopo la diffusione da parte di alcune testate locali. L’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha immediatamente richiesto informazioni ufficiali al Comando dei vigili del fuoco, coinvolgendo per conoscenza anche il Comune.

Nella stessa giornata, la polizia locale ha confermato l’avvistamento serale di fumi verosimilmente riconducibili alla combustione di materiali plastici. In assenza di riscontri immediati da parte di altri enti, nella mattinata successiva si è tenuto un incontro operativo tra i tecnici di Arpacal e l’amministrazione comunale, con la decisione di procedere a un primo campionamento.

Un campionatore ad alto volume è stato installato presso un’abitazione privata per raccogliere polveri atmosferiche, con l’obiettivo di analizzare la presenza di Idrocarburi Policiclici Aromatici (Ipa) e metalli pesanti, secondo quanto previsto dal D.lgs. 155/2010.

Il campione è stato prelevato il 27 agosto e inviato al Laboratorio Chimico del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria. Intanto, è stato programmato il posizionamento di un laboratorio mobile per oggi, così da ampliare i parametri monitorati e rafforzare il controllo ambientale.

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