Il prefetto Vittorio Piscitelli, coordinatore della commissione straordinaria che da mesi si trova alla guida dell’Asp di Vibo Valentia, non avrebbe mai immaginato che, oltre a mettere al sicuro l’Azienda sanitaria dalle pressioni, infiltrazioni e condizionamenti mafiosi, avrebbe dovuto mettere mano anche ai gravi disservizi sanitari che affliggono l’intero territorio e in particolare l’ospedale Jazzolino.
Dal blackout del sistema informatico che gestisce i laboratori di analisi negli ospedali del Vibonese alla drammatica carenza di personale, dalla gestione del personale alla medicina territoriale, dai concorsi pubblici per la costruzione della struttura aziendale (per tanti anni abbandonata a se stessa) ai contratti a termine, dai morti per presunta malasanità alle inchieste della Procura. Senza con questo dimenticare il pronto soccorso dello Jazzolino con una carenza cronica di medici e infermieri. Di tutto questo il prefetto Piscitelli parla in un’intervista a noidicalabria.it.
Dal blackout del sistema informatico che gestisce i laboratori di analisi negli ospedali del Vibonese alla drammatica carenza di personale, dalla gestione del personale alla medicina territoriale, dai concorsi pubblici per la costruzione della struttura aziendale (per tanti anni abbandonata a se stessa) ai contratti a termine, dai morti per presunta malasanità alle inchieste della Procura. Senza con questo dimenticare il pronto soccorso dello Jazzolino con una carenza cronica di medici e infermieri. Di tutto questo il prefetto Piscitelli parla in un’intervista a noidicalabria.it.