Il questore di Catanzaro ha disposto la sospensione per 20 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande a un circolo privato situato nel centro di Girifalco, in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). La decisione è stata adottata a seguito di una proposta formulata dalla Stazione dei carabinieri di Girifalco e dopo una puntuale istruttoria condotta dall’Ufficio Licenze della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza.
Il locale, secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, è risultato essere un abituale punto di aggregazione per soggetti con gravi precedenti penali, tra cui reati legati al traffico di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e il patrimonio, la Pubblica Amministrazione e in materia di armi. Inoltre, episodi di violenza già registrati in passato hanno confermato la pericolosità dell’ambiente. La situazione, ritenuta ad alto rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, ha reso necessario l’intervento preventivo dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per evitare che il locale potesse continuare a rappresentare un punto di riferimento per soggetti socialmente pericolosi.
L’articolo 100 del TULPS attribuisce al questore un potere discrezionale di natura preventiva, che non richiede la responsabilità diretta del titolare dell’esercizio, ma si basa sulla valutazione oggettiva della pericolosità di un’attività come possibile fonte di turbamento per la collettività. Anche la sola presenza continuativa di persone con precedenti penali può giustificare la sospensione temporanea della licenza.
La ratio del provvedimento risponde all’esigenza di interrompere situazioni che favoriscono il consolidamento di ambienti criminogeni, tutelando al contempo la pubblica moralità e la sicurezza. Come previsto dalla normativa, in caso di reiterazione delle condizioni che hanno determinato la sospensione, si potrà procedere anche alla revoca definitiva della licenza.
La Polizia Amministrativa, su direttiva del questore, continuerà a svolgere controlli su tutto il territorio provinciale per monitorare le attività ricreative e commerciali, verificando il rispetto delle norme amministrative e contrastando fenomeni che possono costituire un rischio per la comunità.