Gli scout calabresi alla scoperta del porto di Gioia Tauro: tra curiosità, futuro e legalità

I ragazzi dell’Agesci Calabria hanno visitato lo scalo internazionale: hanno esplorato una delle infrastrutture più importanti del Mediterraneo


Una giornata intensa, animata dall’entusiasmo e dalla voglia di conoscere da vicino una delle infrastrutture più strategiche del Mezzogiorno. È quella vissuta dai ragazzi dell’Agesci Calabria, l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, impegnati in una tappa significativa della Route regionale “Custodi di Comunità su Strade di Speranza”: la visita al porto di Gioia Tauro.

Cinque i gruppi presenti

Cinque i gruppi presenti

Accompagnati dal referente del Clan di Formazione, Fabio Caridi, i cinque gruppi scout provenienti da Locri, Serra San Bruno, Rosarno, Lamezia Terme e Montalto Uffugo sono stati accolti dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, per una giornata di scoperta e confronto su una delle grandi infrastrutture del Sud Italia.

Dopo una visita guidata all’interno dello scalo, i giovani hanno potuto osservare da vicino la grandiosità delle navi portacontainer – veri giganti del mare, lunghi quanto quattro campi da calcio – e la vasta distesa di piazzali stracolmi di container colorati, provenienti da ogni parte del mondo. Un impatto visivo e simbolico forte, che racconta la centralità del porto di Gioia Tauro nello scacchiere logistico del Mediterraneo.

Incontro a San Ferdinando

La seconda parte dell’incontro si è svolta nella sala consiliare del Comune di San Ferdinando, dove Agostinelli ha illustrato nel dettaglio la programmazione in corso e quella futura messa in campo dall’Autorità di Sistema: interventi strutturali, investimenti in innovazione e sicurezza, visione di lungo periodo per consolidare il primato del porto italiano nel settore del transhipment.

Gli scout, curiosi e attenti, hanno rivolto al presidente domande puntuali e profonde: dalla logistica e l’organizzazione dei flussi di container alle misure adottate per contrastare le ingerenze della criminalità organizzata, fino alle prospettive occupazionali per i giovani calabresi. Un dialogo autentico e partecipato, che ha restituito il senso di una generazione che non solo osserva, ma vuole capire e contribuire.

La giornata si è conclusa con una foto di gruppo nel segno dei colori e della condivisione, insieme al presidente Agostinelli e al sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano. Un’immagine simbolica che suggella un’esperienza di cittadinanza attiva, in cui la scoperta del territorio si intreccia con l’impegno per costruire comunità più consapevoli e resilienti.

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