Fare un’esperienza di cittadinanza attiva immergendosi nelle dinamiche amministrative della città. Questo l’obiettivo dell’iniziativa che ha visto protagonisti, nei giorni scorsi, gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Garibaldi-Buccarelli” di Vibo Valentia.
Accompagnati dal presidente del Consiglio, Antonio Iannello, che ha fatto da Cicerone, i ragazzi della classe 2A hanno potuto conoscere da vicino il funzionamento degli uffici comunali, comprendere il processo di erogazione dei servizi pubblici e approfondire il ruolo fondamentale delle istituzioni locali. Durante la visita, gli studenti hanno avuto modo di esplorare le responsabilità del consiglio comunale, l’importanza delle commissioni, il lavoro svolto dalla giunta e il ruolo centrale del sindaco nel garantire il benessere della comunità.

La giornata è stata caratterizzata da momenti di dialogo e confronto, durante i quali gli studenti hanno potuto porre domande, ascoltare spiegazioni dirette dai funzionari e dalle autorità presenti e sviluppare una maggiore consapevolezza sul funzionamento della macchina amministrativa. L’iniziativa, promossa dalla dirigente scolastica Domenica Cacciatore e subito sposata dal sindaco Enzo Romeo, si inserisce in un percorso di educazione civica volto a promuovere nei giovani un senso di responsabilità e partecipazione attiva alla vita pubblica.
L’incontro ha ricevuto un riscontro positivo da parte dei ragazzi, che hanno espresso grande soddisfazione per l’opportunità di apprendere in modo diretto e concreto le dinamiche della pubblica amministrazione, come confermato dalla docente che li ha accompagnati in questo viaggio, la professoressa Patrizia Mastroianni: “È stata un’esperienza preziosa, che ha permesso a tutti noi di comprendere il valore della partecipazione e dell’impegno civico”.

“Questa iniziativa – ha concluso il presidente Iannello – conferma l’importanza di favorire occasioni di apprendimento esperienziale, capaci di avvicinare le nuove generazioni alle istituzioni e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità”.