Graziano Marasci, per tutti noi Graziano da Botricello, è stato sconfitto ieri sera nella super finale dei campioni a ‘Don’t forget the lyrics’ programma tv sul Nove condotto da Gabriele Corsi.
Raccontiamo la sconfitta
Raccontiamo la sconfitta
Abbiamo sempre celebrato i trionfi non possiamo non raccontare anche la sconfitta. Una sconfitta onorevolissima, in realtà dovremmo parlare di un pareggio visto che Graziano non ha sbagliato una canzone nelle sei categorie eliminatorie e poi nel duello finale dove ha cantato tutte le cento parole di una canzone di Vasco Rossi, nonostante non fosse una scelta libera ma quasi obbligata.
Non è stato da meno del suo concorrente Francesco Blasetti, uno tosto che non sbaglia una canzone nemmeno sotto tortura, anche lui ha cantato le cento parole della canzone del duello finale. E così si è dovuti arrivare allo spareggio. Purtroppo nello spareggio Francesco è stato piu’ veloce di Graziano a prenotarsi per indovinare il titolo della canzone nascosta.
Pareggio ingiusto
Una osservazione ci sentiamo di farla agli ideatori del programma: con due campioni simili si poteva pensare di ripetere il duello che sarebbe stato ancora più avvincente con altri confronti canori fino a quando non si sarebbe arrivati ad un vincitore. Sarebbe stato uno spettacolo con un susseguirsi di en plain di canzoni dall’uno e dall’altro versante. Invece la fretta di dare la linea ad Amadeus ha portato ad uno spareggio ingiusto e mortificante per entrambi.
Siamo certi che ci saranno altri momenti in cui Graziano potrà dimostrare la propria bravura. Per intanto proponiamo al presidente Roberto Occhiuto, che ci fa piacere rivedere già in azione, di far invitare Graziano al concerto di Capodanno Rai a Reggio Calabria. Già l’anno scorso è sfuggita questa occasione.
Nel nome di Rino Gaetano
Ripetere l’errore sarebbe esiziale. Siamo certi che Graziano con il suo gruppo farebbe emozionare il pubblico con la rivisitazione di tante canzoni di Rino Gaetano. Di certo farebbe meglio di canti cantanti cotti e stracotti presenti nella scaletta che sembra che vengano scongelati una volta all’anno solo per il Capodanno. Fermo restando il massimo rispetto per cantanti con un curriculum trentennale che hanno reso famosa la melodia italiana. E visto che ci troviamo si potrebbe dare anche un premio a Graziano Marasci . Tra colonne d’oro, colonne d’argento, statuine di ogni tipo e grandezza, siamo la regione che dà piu’ premi e riconoscimenti a chicchessia.
Perfino ad Antonio Tajani abbiamo dato un riconoscimento ed è quanto dire. E allora, su, coraggio diamo un bel premio a Graziano Marasci per aver fatto conoscere in Italia la migliore calabresità. Credete a me: hanno fatto più Graziano e suo fratello per la Calabria in questi mesi che tutti gli eventi e i contro eventi che si sono avuti e lautamente finanziati. (foto web)