I pini di Piazza Salvemini saranno abbattuti, Menniti: Europa Verde aveva ragione

Il Tar conferma la pericolosità degli alberi. Il commissario provinciale di Europa Verde – Verdi: ora piantiamo un nuovo polmone verde

“Abbiamo avuto ragione, l’avevamo fin dall’inizio”. Gianpiero Menniti, commissario provinciale di Europa Verde – Verdi di Vibo Valentia, lo rivendica con fermezza: la battaglia sui pini di Piazza Salvemini si chiude con la conferma del Tar che gli alberi sono effettivamente pericolosi. Il tribunale amministrativo ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dall’avvocato Alessandro Caruso Frezza, prendendo atto che entrambe le relazioni tecniche – anche quella successivamente commissionata dal Comune – confermano il rischio legato alla stabilità degli alberi.

Non c’è più spazio per le polemiche. Menniti, finito al centro di un acceso dibattito con associazioni come Wwf e Italia Nostra, che si erano opposte all’abbattimento, vede ora riconosciuta la fondatezza della posizione sua e del suo partito. “Era stata imbastita una contrapposizione tra i ‘buoni’ e i ‘cattivi’, con noi di Europa Verde dipinti come coloro che, per qualche astrusa ragione, volevano abbattere gli alberi. In realtà, la questione era e rimane legata alla sicurezza pubblica e alla corretta gestione del verde urbano”.

Non c’è più spazio per le polemiche. Menniti, finito al centro di un acceso dibattito con associazioni come Wwf e Italia Nostra, che si erano opposte all’abbattimento, vede ora riconosciuta la fondatezza della posizione sua e del suo partito. “Era stata imbastita una contrapposizione tra i ‘buoni’ e i ‘cattivi’, con noi di Europa Verde dipinti come coloro che, per qualche astrusa ragione, volevano abbattere gli alberi. In realtà, la questione era e rimane legata alla sicurezza pubblica e alla corretta gestione del verde urbano”.

Avanti con i lavori

L’abbattimento dei pini, dunque, può riprendere. Menniti chiede ora che i lavori vengano portati avanti senza ulteriori ritardi e, soprattutto, che venga realizzato il progetto di riforestazione urbana già proposto da Europa Verde – Verdi. “Abbiamo chiesto e ottenuto che per ogni pino abbattuto vengano piantati almeno dieci nuovi alberi, scelti in base alle caratteristiche del suolo e dell’area. Questo ci permetterà di trasformare l’ingresso della città in un nuovo polmone verde, rigoglioso e sostenibile, che sia il simbolo di una svolta ambientalista concreta nella gestione amministrativa di Vibo Valentia”.

Un impegno che l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Monteleone, ha già accolto positivamente. Anche il sindaco Enzo Romeo, che aveva firmato l’ordinanza per la rimozione degli alberi, ha sempre ribadito che la decisione era basata su criteri tecnici e di sicurezza, un punto difeso con convinzione dall’assessore agli Affari Generali Marco Talarico.

Europa Verde vigilerà

Non è solo Gianpiero Menniti a esprimere soddisfazione. Tutta Europa Verde – Verdi della provincia di Vibo Valentia, dalla co-commissaria Raffaella Cosentino alla dirigente Antonella Pupo (recentemente nominata referente per il comune di Francica), fino ai coordinatori dei circoli vibonesi Giuseppe Alviano, Rocco Chiappalone e Giovanni Colace, si dicono compiaciuti per il risultato ottenuto. “Abbiamo portato avanti una battaglia fondata su dati tecnici e su una proposta concreta per il futuro della città. Ora vigileremo affinché il nuovo polmone verde di Piazza Salvemini diventi realtà”.

Menniti apre al dialogo

Dopo settimane di tensione e dibattito acceso, Menniti tende la mano a Caruso Frezza, l’avvocato che aveva presentato la richiesta di sospensiva: “Gli chiedo fervidamente di collaborare con noi, di mettere la sua passione civile al servizio di una causa concreta e realizzabile: riportare Vibo Valentia agli splendori di un tempo. Possiamo lavorare insieme, con pragmatismo, per dare una svolta alla città, come è nelle intenzioni del sindaco Enzo Romeo”.

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