I ragazzi raccontano il Santuario di Polsi, non ci sono i volti dei boss ma il valore culturale e religioso

Il luogo di preghiera che sorge nel cuore dell'Aspromonte molto spesso indicato dalle cronache giudiziarie per i summit di 'ndrangheta

“Un nuovo volto per Polsi”: è il progetto audiovisivo realizzato degli alunni dell’Istituto comprensivo “F. Pentimalli” di Gioia Tauro, presentato nella sala conferenze del Santuario della Madonna di Polsi.

L’iniziativa, riferisce in una nota la Prefettura, si inserisce in un percorso educativo finalizzato a far conoscere ai ragazzi il valore culturale e religioso del santuario mariano, situato nel cuore del Parco nazionale dell’Aspromonte, modificando quella narrazione diffusa che attenziona gli aspetti connessi all’organizzazione nel sito di incontri dei vertici della criminalità.

L’iniziativa, riferisce in una nota la Prefettura, si inserisce in un percorso educativo finalizzato a far conoscere ai ragazzi il valore culturale e religioso del santuario mariano, situato nel cuore del Parco nazionale dell’Aspromonte, modificando quella narrazione diffusa che attenziona gli aspetti connessi all’organizzazione nel sito di incontri dei vertici della criminalità.

Il video, prosegue la nota, “è il frutto di una preziosa attività di approfondimento storico e di scoperta delle radici e dell’identità del luogo da parte degli alunni che, con grande entusiasmo, si sono impegnati a restituire dignità storica e culturale ad una realtà così complessa, dimostrando di voler costruire un futuro scevro dalla presenza opprimente della ‘ndrangheta”.

Il docufilm, proiettato durante l’evento, “ha rafforzato la consapevolezza delle nuove generazioni dell’importanza di valorizzare il patrimonio culturale calabrese, in un’ottica di riscatto e di affermazione della legalità”.

All’evento erano presenti la prefetta di Reggio Calabria Clara Vaccaro, il vescovo di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, il procuratore della Repubblica di Locri Giuseppe Casciaro, il procuratore della Repubblica facente funzioni di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, il questore Salvatore La Rosa, il comandante provinciale dei carabinieri generale Cesario Totaro, il comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Agostino Tortora, il rettore del santuario don Tonino Saraco, il commissario prefettizio del Comune di San Luca Rosario Fusaro, il dirigente scolastico Domenico Pirrotta, la regista del docufilm Angelica Artemisia Pedatella, la responsabile del progetto “Alla scoperta del volto di Polsi” Francesca Moricca. (ansa)

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