Grande emozione, a Roma, per Filippo Cogliandro, insignito del titolo di “Chef del Cinema 2025”. Un prestigioso riconoscimento conferito nell’ambito del contest promosso da Julius Plus Italia, organizzato in parallelo al Festival del Cinema di Roma, che celebra l’incontro tra due arti: la cucina e lo spettacolo e che, quest’anno, ha visto protagonista lo chef reggino, accolto con entusiasmo dal pubblico e dagli addetti ai lavori presenti in sala. Ennesimo riconoscimento Cogliandro che accoglie con grande soddisfazione questo nuovo conferimento, ulteriore conferma del suo ruolo di ambasciatore della cucina calabrese nel mondo. Un traguardo che testimonia come il suo percorso professionale proceda nella direzione giusta, portando sempre più in alto la tradizione gastronomica della Calabria e valorizzandola agli occhi del mondo.
Immagine rinnovata
Immagine rinnovata
Ma non solo: attraverso la sua cucina, lo chef Cogliandro riesce a raccontare e diffondere un’immagine rinnovata della Calabria una terra non solo “buona”, ma anche “bella”, con le sue ricchezze e peculiarità. Negli anni ha saputo costruire eventi culturali capaci di scardinare i luoghi comuni, offrendo una narrazione autentica e positiva di un territorio accogliente, ricco di un patrimonio paesaggistico, culturale e artistico che merita di essere scoperto e vissuto. È la Capitale, questa volta, la cornice di un nuovo premio che Cogliandro, con profondo amore offre alla sua terra: “Dedico questo premio alla mia Calabria, e in particolare alla mia città, Reggio Calabria perché è da lì che nasce tutto: il coraggio, i sapori, le radici e la speranza di un territorio che vuole raccontarsi per quello che è davvero”.
L’essenza più profonda
Un’identità, quella della Calabria e della sua Reggio, raccontata attraverso i piatti che, spesso legati ad eventi culturali, ne esprimono l’essenza più profonda. Con le sue celebri Cene d’Arte, per esempio, Cogliandro ha inteso unire gastronomia e genialità, rendendo omaggio a maestri come Dalì, Picasso, Boccioni, Migneco e Verdi, in un dialogo costante tra sapori e bellezza. Non a caso è stato proprio Giorgio Mulè a scegliere Reggio Calabria come prima tappa della Food Experience di Panorama d’Italia, riconoscendo in Cogliandro un simbolo di riscatto e orgoglio calabrese.
Gli altri riconoscimenti
E questo recente premio arriva in fondo, in ordine di tempo, a riconoscimenti di grande valore come il Premio Borsellino (2016), il San Giorgio d’Oro e il Melvin Jones Fellowship Award (2017) dell’Associazione Lions. Cogliandro è oggi un ambasciatore della Calabria nel mondo, protagonista di rubriche televisive e molto seguito sui social per la sua capacità di unire etica, estetica e sapore. Accanto alla sua attività creativa, porta avanti progetti di solidarietà internazionale come la Cucina Solidale in Gambia, e continua a promuovere la legalità attraverso il format educativo delle Cene della Legalità®, presentate nelle scuole italiane e all’estero. Un impegno costante che conferma la sua visione della cucina come strumento di cultura, condivisione e speranza. A Roma, tra cinema, arte e cucina, la Calabria di Filippo Cogliandro è tornata protagonista: una Calabria che sa emozionare, che sa parlare di sé con gioia e orgoglio.
