Sono due le iniziative, promosse da Regione Calabria, Calabria Film Commission e Comitato 100 Strati, che concluderanno il progetto “100Strati”: per le celebrazioni dell’opera di Saverio Strati, uno dei più importanti scrittori del Novecento. Si tratta del momento finale di un percorso educativo e culturale che ha coinvolto oltre 200 studenti delle scuole secondarie calabresi alla riscoperta dello scrittore calabrese attraverso il linguaggio contemporaneo del cinema.
Sono due le iniziative, promosse da Regione Calabria, Calabria Film Commission e Comitato 100 Strati, che concluderanno il progetto “100Strati”: per le celebrazioni dell’opera di Saverio Strati, uno dei più importanti scrittori del Novecento. Si tratta del momento finale di un percorso educativo e culturale che ha coinvolto oltre 200 studenti delle scuole secondarie calabresi alla riscoperta dello scrittore calabrese attraverso il linguaggio contemporaneo del cinema.
In calendario due appuntamenti: il 16 dicembre a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, sala Federica Monteleone; il 18 dicembre a Cosenza, al cinema Citrigno.
Alle cerimonie conclusive, oltre agli studenti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto, interverranno l’assessore all’Istruzione, allo Sport e alle Politiche giovanili della Regione Calabria, Eulalia Micheli, il presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, la scrittrice Palma Comandè, nipote di Saverio Strati e il coordinatore del Comitato 100Strati, Luigi Franco.
Nel corso degli eventi saranno proiettati i cortometraggi realizzati dagli studenti ispirati alle opere Noi lazzaroni, Tibi e Tascia, È il nostro turno, Tutta una vita, Il selvaggio di Santa Venere e Il Diavolaro, a testimonianza di come la letteratura possa continuare a generare nuove narrazioni e nuovi sguardi.
Processi didattici in evoluzione
“Il progetto ‘100 Strati’ – ha dichiarato l’assessore Micheli – rappresenta un esempio concreto e virtuoso dell’evoluzione dei processi didattici in ambito scolastico, in cui la scuola si afferma come laboratorio dinamico di cultura, creatività e costruzione dell’identità. Attraverso il linguaggio cinematografico, gli studenti hanno riletto l’opera di Saverio Strati con uno sguardo contemporaneo, trasformando la letteratura in un’esperienza educativa partecipata e multidisciplinare. Anche tramite queste iniziative intendiamo promuovere un modello di istruzione capace di valorizzare i grandi autori calabresi, con l’obiettivo di formare giovani consapevoli, rafforzando la conoscenza delle proprie radici culturali e sviluppando al contempo una visione aperta, critica e orientata al futuro”.
Il progetto, realizzato con il supporto tecnico e artistico dell’Associazione Culturale School Movie APS, ha accompagnato ragazze e ragazzi in un percorso articolato di lettura, scrittura creativa e produzione audiovisiva, culminato nella realizzazione di dieci cortometraggi originali, ideati, scritti e interpretati dagli studenti stessi.
Attraverso laboratori di sceneggiatura, incontri con professionisti del settore e giornate di riprese svolte direttamente negli istituti scolastici, gli studenti hanno sperimentato tutte le fasi del processo cinematografico, dalla scrittura alla messa in scena, fino al montaggio e alla post-produzione, vivendo un’esperienza formativa collettiva fondata sulla collaborazione, sull’ascolto e sulla responsabilità condivisa.
Memoria e futuro
“100Strati è un progetto che ha saputo coniugare memoria e futuro perché – ha spiegato Luigi Franco – ha permesso alle nuove generazioni di entrare in dialogo con l’eredità letteraria di Saverio Strati, traducendone i temi in immagini, storie e linguaggi a loro familiari. Il cinema, con le attività della Calabria Film Commission a fare da motore, non è stato solo uno strumento espressivo, ma un vero e proprio dispositivo educativo e civico. Il progetto si conferma così un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, scuola e mondo della cultura, capace di valorizzare il patrimonio letterario calabrese e di investire concretamente nella formazione delle giovani generazioni, riconoscendo al cinema un ruolo centrale come strumento di crescita, partecipazione e consapevolezza”.


