Diciannove anni fa la tragica alluvione di Vibo Valentia. Un evento che cambiò per sempre il volto e l’anima di un territorio. Era il 3 luglio del 2006 quando il cielo nero si abbassò sulla città, scatenando un diluvio che seminò morti, paura e devastazioni. Un disastro mai visto prima che spezzò le vite di due guardie giurate (Ulisse Gaglioti e Nicola De Pascale). Insieme a loro morì, sepolto vivo sotto il fango, anche il piccolo Salvatore Gaglioti, che aveva 16 mesi. È stato strappato dalle braccia della mamma e dal primo soccorritore arrivato sul posto, Bruno Virdò. Oggi la mamma di quel bimbo trova la forza, per la prima volta, di raccontare quella tragedia immane. Insieme a lei a ricordare quei terribili momenti c’è l’uomo che rischiò la vita per cercare di salvarli.
Ricorda la gestione della disastrosa alluvione anche il sindaco di allora, Franco Sammarco, ricordato come il “sindaco con gli stivali”. Resteranno nella memoria di molti i suoi sopralluoghi insieme a Guido Bertolaso, capo della Protezione civile nazionale.