“Un brutto, bruttissimo episodio. Rappresenta l’arroganza, l’ignoranza, la cultura dell’aggressività e della sopraffazione.” Con queste parole, il prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, ha commentato l’aggressione subita dal sottufficiale della Guardia Costiera di Vibo Marina, ricoverato da due giorni all’ospedale Jazzolino dopo il violento pestaggio avvenuto durante un controllo in mare a Briatico.
Controlli intensi
Controlli intensi
Il prefetto, al termine della visita in ospedale, ha sottolineato anche l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza sulle coste: “Abbiamo avuto un’estate caratterizzata da controlli molto, molto intensi, proprio per garantire la sicurezza e il benessere di villeggianti e bagnanti. Queste moto d’acqua, usate in modo sconsiderato, sono un pericolo. I militari sono stati bravissimi: nonostante l’aggressione, sono riusciti a bloccare la situazione e a individuare subito anche un altro soggetto coinvolto. Il loro gesto è encomiabile”.
La visita in ospedale
Sullo stato di salute del sottufficiale aggredito, Anna Aurora Colosimo ha dichiarato: “L’ho trovato abbastanza bene, in piedi, ma ha subito una brutta botta. Ho visto un uomo provato a livello psicologico. Gli ha fatto piacere sentire la vicinanza di tutta la squadra Stato”.
Una ferita psicologica
Il prefetto ha poi rimarcato la reazione immediata delle istituzioni: “Oltre al danno fisico, resta la ferita morale e psicologica. Ma la risposta dello Stato è stata forte e compatta. Anche nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del vice comandante della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, abbiamo ribadito: non abbiamo paura di queste cose. Lo Stato arriva sempre con le sue risposte”.