Si è svolto ieri, venerdì 21 marzo, nella sede della Dc di Vibo Valentia l’incontro tre i vertici
dell’amministrazione comunale e gli iscritti al partito. Presente il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Monteleone. Dopo il benvenuto rivolto dal commissario provinciale, Giuseppe Pasquino, ed alla presenza del commissario regionale, on. Michele Ranieli, si è passati ad evidenziare
una serie di problematiche associate ad alcune proposte nell’interesse della città.
Depositi costieri
Dalla necessità del trasferimento dei depositi costieri, al risanamento del Pennello, anche
alla luce della questione idrogeologica esistente, al fine di garantire a Vibo Marina un reale
sviluppo turistico per farne una piccola Rimini del Sud. In tale contesto si è sollevato anche
il problema del sottopasso, proponendosi in più un collegamento di raccordo con una delle
piste di accesso mediante una strada da far partire all’altezza del cancello della palestra
comunale, previa demolizione di un deposito attualmente esistente.
E’ stato sollevato, poi il problema dell’acqua, ancora non potabile, del teatro, ancora chiuso, del nuovo ospedale e della scala mobile. L’on. Ranieli ha evidenziato la giacenza in comune di una serie di vecchi progetti (già finanziati) sia per la sistemazione idrogeologica di Vibo città sia per la realizzazione di una tangenziale per la quale egli aveva fatto pervenire al comune, in passatoi, un finanziamento di 24 milioni di euro.
Incontri con Meridionale Petroli
Ne è seguito l’intervento del sindaco, che ha dato riscontro ad ogni problematica sollevata.
Sui depositi costieri ha riferito di interlocuzioni con i vertici di Meridionale Petroli e della
reale possibilità di un loro spostamento nell’arco di tre/cinque anni, mettendo a bando
l’area dove sono attualmente collocati, anche per scopi diversi, quale la realizzazione di
tre/quattro alberghi.
Ciò in un contesto in cui saranno spesi 22 milioni di euro per il Pennello per interventi di
carattere idrogeologico ma anche per mitigare il degrado esistente secondo le direttive di
una sentenza del Tar, mentre nell’area dell’ex basalti bitumi risultano in programma la
realizzazione di un acquario e di una struttura per una facoltà universitaria per le scienze
del mare. Da un’interlocuzione don l’Autorità portuale, ha poi riferito, di un finanziamento
ottenuto di 40 milioni di euro, in tre anni, per la realizzazione di una stazione marittima ed
il consolidamento delle banchine, compreso il prolungamento del molo foraneo.
Acqua potabile
Sul sottopasso ha rilevato come l’impedimento all’apertura sia connesso al ritardo
dell’Enel, compulsata più e più volte, per l’allaccio dell’energia elettrica necessaria per far
funzionare le pompe di sollevamento. Per quanto riguarda la potabilità dell’acqua ha rilevato come la problematica sia connessa alla ormai vetustà delle tubazioni, per tratti inesistenti e sostituiti dalla compattazione del terreno, che concretamente la sostituisce, da cui scaturiscono il colore spesso alterato dell’acqua e la presenza di residui, problematica complessa che richiederebbe investimenti e risorse per una nuova rete idrica di cui dovrà occuparsi l’Arical.
L’apertura del Teatro
Sul teatro, ha chiarito come la non agibilità sia nata per la necessità di una pittura ignifuga
sulle strutture in legno, tenuto conto che quella originariamente apposta ha una durata di
cinque anni, secondo la scheda tecnica del prodotto. Problema tuttavia in corso di soluzione
visto un finanziamento regionale per i capoluoghi di 2.500,00 euro, di cui 500,00 per Vibo,
ancora tuttavia non pervenuti.
Sui parcheggi, ha riferito, invece, di un cospicuo finanziamento che consentirà la
realizzazione di un grande parcheggio nell’area Ottocannali per circa 600/700 posti auto, da
servire da scambio con i mezzi pubblici per un trasporto urbano in corso di potenziamento,
con l’indicazione degli orari e la moltiplicazione delle corse.
Scala mobile dimenticata
Sulla scala mobile, infine, ha risposto l’assessore Monteleone, assicurando che nel caso di
esito positive delle verifiche sul funzionamento della struttura, ferma da tempo immemore,
si potrebbe pensare di una sua apertura a breve, sempre che tutto sia efficiente, e non
bisognoso di interventi, doverosamente passeranno anni ancora.
Insomma, un incontro interessante, ha dichiarato il commissario, del partito Pasquino,
con un sindaco che ha risposto con grande serietà e dati di fatto, dando prova di aver chiare
tutte le problematiche esistenti e le strategie per tentare di risolverli, riconoscendo nella
partecipazione alla vita amministrativa da parte dei cittadini e dei partiti che li rappresentano uno strumento di collaborazione utile al bene della città. Tanto che, ha puntualizzato Pasquino, saranno organizzati successivi incontri per la verifica di quanto sarà stato realizzato. Una grade prova di democrazia, e di umiltà e rispetto verso la collettività.