Una giornata ad alta tensione a Palazzo Luigi Razza, dove le difficoltà politiche dell’amministrazione guidata da Enzo Romeo si sono manifestate con l’assenza dai banchi della maggioranza del gruppo Democratici e Riformisti. Una defezione che s’è prestata a diverse interpretazioni al punto che il Consiglio comunale ha lavorato con un equilibrio piuttosto precario; più volte, infatti, è stata chiesta la verifica del numero legale. Le opposizioni di centrodestra hanno approfittato per sparare a zero invitando il Sindaco alle dimissioni perché “privo di maggioranza”.
La calma di Romeo
La calma di Romeo
Romeo ha mantenuto la calma ha riferito sul lavoro che sta portando avanti con decisione sulla delocalizzazione di Meridionale Petroli (rassicurando anche il sindacato ed i lavoratori) mantenendo la barra dritta e fede agli impegni politici assunti con l’intero Consiglio comunale: “Sulla delocalizzazione non si torna indietro”.
Ma oltre alle questioni inerenti l’ordine del giorno e all’assenza di una costola importante della maggioranza il Sindaco e la sua Giunta hanno incassato un ottimo risultato; il via libera ad un atto amministrativo che segna uno dei punti qualificanti dell’azione del centrosinistra: la stabilizzazione dei nove tirocinanti di inclusione sociale (Tis) in servizio al Comune. Una decisione attesa da anni, che ha trovato oggi piena realizzazione con l’approvazione della delibera di giunta, firmata dallo stesso Romeo e dai suoi assessori. Un impegno che l’amministrazione aveva assunto sin dall’inizio del mandato e che, nonostante le ultime turbolenze interne, arriva ora a compimento.
Il primo cittadino ha comunque espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “La stabilizzazione dei nostri TIS non è solo un atto dovuto verso chi ha dimostrato impegno e dedizione, ma è un segnale forte del nostro impegno per una società più giusta e inclusiva. Dal punto di vista sociale, garantiamo dignità e futuro a persone che hanno contribuito attivamente alla vita del Comune; Questa Amministrazione progressista ha sentito il dovere di portare a termine un percorso che unisce equità sociale e responsabilità finanziaria”.
Talarico
Anche l’assessore al Personale, Marco Talarico, ha commentato con orgoglio la conclusione del processo: “Fin dal mio insediamento, ho seguito con grande attenzione e determinazione il complesso processo di stabilizzazione che, iniziato già nei mesi scorsi con le procedure di mobilità esterna per il trasferimento di tre unità dall’Arpal (Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro) al Comune di Vibo Valentia, si conclude oggi con la stabilizzazione dei 9 TIS che da anni erano in forza al nostro Ente. È stato un percorso articolato, che ha richiesto un impegno costante nel dialogo con le istituzioni regionali e una scrupolosa analisi delle opportunità normative e finanziarie. Oggi, grazie a un lavoro di squadra e alla ferma volontà politica di tutta la coalizione, possiamo dire di aver portato a termine questo obiettivo, assicurando non solo un riconoscimento ai TIS, ma anche un prezioso contributo alla produttività del nostro personale”.
“Questo successo – conclude Talarico – dimostra che è possibile coniugare le esigenze del personale con la sostenibilità dei conti pubblici, in un’ottica di miglioramento continuo dei servizi”.
Uno schiaffo politico
A rendere ancora più interessante il quadro, però, è il fatto che la stabilizzazione dei Tis è stata frutto anche di una convergenza politica piuttosto ampia che ha visto d’accordo anche il centrodestra. Mentre alla Provincia il presidente L’Andolina (Forza Italia) ha ritenuto non seguire lo stesso percorso: uno schiaffo politico.