Tempo ce n’è voluto ma alla fine un primo risultato è stato raggiunto. Dopo 15 anni sono state assegnate 16 unità abitative agli immigrati ospitati finora nei container situati nella periferia di Rosarno. Non si tratta di veri e propri appartamenti ma di alloggi con più camere e cucina dove potranno sistemarsi, in totale, 96 persone. Al momento, a prenderne possesso saranno in 24, i restanti 72 nei prossimi giorni. Il Villaggio della Speranza, così chiamato per presagire un futuro migliore, è stato costruito su un terreno confiscato al clan Bellocco della città della Piana e darà maggiore sicurezza ai braccianti impiegati in diverse attività produttive, soprattutto nel settore dell’agricoltura. Dal rientro dai campi, troveranno, non più una fredda e gelida baracca, ma un posto accogliente e dignitoso.
Le autorità intervenute
Le autorità intervenute
Presenti all’inaugurazione autorità civili, militari e religiose, tra cui i sindaci di Rosarno Pasquale Cutrí, Taurianova Roy Biasi e Gioia Tauro Aldo Alessio e il Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro.
“Noi speriamo che questo sia l’inizio di un progetto che possa avere sviluppi diversi e che possa portare a chiudere definitivamente quelle che sono situazioni veramente incresciose e trovare una forma di integrazione che un domani possano essere anche appartamenti – ha dichiarato il prefetto Clara Vaccaro – confidiamo nell’aiuto di tutto il terzo settore, nelle associazioni di volontariato, nella Chiesa – ha continuato – lo Stato e le istituzioni sono presenti. Il passaggio ulteriore è responsabilizzare gli immigrati che, finalmente, escono da una situazione di degrado. Abbiamo cercato di fargli capire che questa è casa loro e come tale deve essere mantenuta, nell’ordine e nella pulizia”.
La gestione del Villaggio della Speranza
Ad offrire aiuto e solidarietà agli immigrati è l’associazione OASI di Rosarno, che sta provvedendo a rifornimento di ogni suppellettile utile per le nuove abitazioni, occupandosi anche della gestione del Villaggio della Speranza. A breve anche il comune di Taurianova offrirà alloggi agli immigrati con il borgo solidale, mentre, nella stessa Rosarno, verranno assegnati altri 36 appartamenti destinati alle famiglie. Gli alloggi ultimati anni fa e lasciati in balìa dei vandali, saranno ristrutturati e consegnati agli immigrati. Garantire un tetto a chi con la loro importante manodopera contribuisce all’economia, nonostante il basso salario, vuol dire integrazione e crescita. Vuol dire vivere civile.