Imponimento, assolti i fratelli Stillitani. Stangata ai boss Tommaso e Rocco Anello

Nei confronti degli imprenditori di Pizzo la Distrettuale antimafia di Catanzaro aveva chiesto 21 anni di reclusione

Un verdetto che farà discutere la decisione del Tribunale di Lamezia Terme (Angelina Silvestri presidente, Maria Giulia Agosti, Gian Marco Angelini a latere). Nel bene o nel male, saranno le motivazioni a provare a chiarirci le idee. Per adesso il dispositivo del maxiprocesso denominato Imponimento accende luci ma lascia molte ombre. Il messaggio che arriva dalla giustizia è di quelli che per certi aspetti disorienta l’opinione pubblica e rischia di minarne la credibilità. I punti di domanda saranno tanti. Coraggioso il Tribunale a seguire il dibattimento e cogliere quanto emerso, in circa tre anni di udienze, e quindi superficiali quanti in passato hanno raccolto le prove a carico di quelle persone che oggi sono state assolte? Oppure, è il momento di cominciare ad immaginare che certi livelli non si possono toccare? O, più semplicemente, nulla di tutto ciò? Quindi un processo che ha stabilito una prima verità processuale? Sono interrogativi a cui qualcuno prima o poi dovrà dare una risposta. Altrimenti sulla giustizia caleranno le tenebre.
Il procedimento, il cui dibattimento ha preso il via il 24 settembre 2021, che vedeva coinvolte anche esponenti delle cosche Tripodi di Porto Salvo, Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, Cracolici di Maierato e Bonavota di Sant’Onofrio, con 71 imputati e tra questi boss, affiliati, professionisti e imprenditori vedeva alla sbarra 71 imputati. Nei loro confronti accuse che andavano dall’associazione mafiosa alle estorsioni, all’intestazione fittizia di beni al traffico di sostanze stupefacenti.

Salta subito all’occhio l’assoluzione degli imprenditori turistici Emanuele e Francescantonio Stillitani, l’assoluzione dell’architetto Francescantonio Tedesco (ex consigliere comunale di Vibo Valenti), così come non passerà inosservata la condanna nei confronti dei boss Rocco Anello di Filadelfia (24 anni di carcere) e del fratello Tommaso Anello (30 anni).

Salta subito all’occhio l’assoluzione degli imprenditori turistici Emanuele e Francescantonio Stillitani, l’assoluzione dell’architetto Francescantonio Tedesco (ex consigliere comunale di Vibo Valenti), così come non passerà inosservata la condanna nei confronti dei boss Rocco Anello di Filadelfia (24 anni di carcere) e del fratello Tommaso Anello (30 anni).

Questo il verdetto letto nell’aula bunker dai giudici del Tribunale di Lamezia Terme
Antonio Anania di Curinga (condannato a 19 anni)
Bruno Simone Anania di Curinga (assolto)
Giuseppe Anania di Curinga (4 anni)
Giovanni Anello di Filadelfia (3 anni)
Giuseppe Anello di Filadelfia (4 anni)
Roberto Anello di Filadelfia (4 anni)
Rocco Anello di Filadelfia (24 anni)
Tommaso Anello Filadelfia (30 anni)
Antonio Attisani Francavilla Angitola (assolto)
Antonio Attisani di Filadelfia (1 anno)
Nazzareno Bellissimo di Monterosso (5 anni e 9 mesi)
Giuseppe Bertucci di Gerocarne (3 anni e 6 mesi)
Raffaele Mariano Bertucci di Spadola (assolto)
Domenico Calabria di Rombiolo (4 anni)
Francesco Caridà di Pizzo (12 anni)
Antonio Cerra di Lamezia (4 anni e 3 mesi)
Damiano Ciancio di Dasà (3 anni e 6 mesi)
Domenico Ciconte di Sorianello (10 anni e 4 mesi)
Francesco Conidi di Polia (3 anni e 6 mesi)
Salvatore Contartese di Limbadi (assolto)
Bruno Cortese di Capistrano (assolto)
Francesco Cortese di Monterosso (assolto)
Francesco Cosmano di Filadelfia (4 anni e 6 mesi)
Giuseppe Costantino di Filadelfia (assolto)
Francesco Crigna di Parghelia (3 anni)
Vincenzo Cutrullà di Pizzo (16 anni)
Antonio Defina di Sant’Onofrio (assolto)
Giovanni Damiano Deodato Cenadi (Cz) (2 anni e 9 mesi)
Andrea Dominelli di Chiaravalle (3 anni e 2 mesi)
Gennaro D’Urso di Sant’Angelo a Fasanella (Sa) (assolto)
Giovanni Fabiano di Chiaravalle (2 anni e 8 mesi)
Antonio Facciolo di Vibo (15 anni)
Giuseppe Fortuna (8 anni)
Nazzareno Franzè di Cessaniti (3 anni e 6 mesi)
Marco Galati (17 anni)
Mario Galati di Polia, responsabile dell’Utc, (assolto)
Gaetano Gori di Cardinale (Cz) (assolto)
Teodoro Grizzaffi Svizzera (1 anno, 9 mesi e 10 giorni)
Ariosto Guzzo di Maida (4 anni e 8 mesi)
Giuseppe Iozzo di Monterosso (4 anni e 6 mesi)
Mario Izzo di Chiaravalle (3 anni e 7 mesi)
Domenico Paolo Malta di Maierato (assolto)
Antonio Mazzotta di Curinga (assolto)
Pasquale Mazzotta di Francavilla (assolto)
Giuseppe Mercuri di Limbadi (2 anni e 8 mesi)
Maurizio Michienzi di Filadelfia (11 anni e 4 mesi)
Cosimo Monteleone di Polia (2 anni e 8 mesi)
Alfredo Papa di Lucera (Fg) (10 anni)
Francesco Perugino di Maida (16 anni e 8 mesi)
Salvatore Pilieci di Capistrano (assolto)
Franco Pontieri di Nocera (3 anni)
Rosario Pugliese, alias Cassarola, di Vibo (9 anni)
Michelino Rizzo di Filogaso (1 anno)
Pasquale Rondinelli di Filadelfia (25 anni)
Vincenzo Rondinelli di Filadelfia (17 anni)
Filippo Ruggiero di San Gregorio, ex sindaco (7 anni e 4 mesi)
Domenico Ruscio di Filadelfia (10 mesi)
Gaetano Ruscio di Filadelfia (3 anni e 6 mesi)
Mario Serratore di Filadelfia —-
Pasquale Scordo di Tropea (3 anni)
Emanuele Stillitani di Pizzo (assolto)
Francescantonio Stillitani di Pizzo (assolto)
Salvatore Sisca di Filadelfia (assolto)
Maria Alfonsina Stuppia di Pizzo (assolta)
Andrea Simone Suriano di Piscopio (3 anni e 6 mesi)
Francescantonio Tedesco di Ionadi, ex consigliere comunale Vibo (assolto)
Alessandro Teti di Cenadi, ex sindaco (assolto)
Giuseppe Tonietti di Pizzo (assolto)
Domenico Tripodi di Portosalvo (Vv) (12 anni e 6 mesi)
Pietro Verdelli di Figline Vigliaturo (Cs) (assolto)
Oreste Vona di Petilia Policastro (Kr) (assolto)
Salvatore Zungri di Rizziconi (Rc) (4 anni e 4 mesi).

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