Nessuna criticità ambientale rilevata dopo l’incendio divampato il 13 luglio presso l’impianto di trattamento rifiuti della società Ecologia Oggi, a Lamezia Terme. È quanto emerge dalle analisi condotte dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), che ha attivato un monitoraggio straordinario della qualità dell’aria nelle ore successive al rogo.
Il campionamento, effettuato tra il 14 e il 15 luglio con l’ausilio di un campionatore ad alto volume nei pressi dell’impianto, precisamente presso la sede della società Ecosistem, in località Lenza Viscardi, è stato analizzato dal laboratorio chimico del dipartimento Arpacal di Reggio Calabria.
Il campionamento, effettuato tra il 14 e il 15 luglio con l’ausilio di un campionatore ad alto volume nei pressi dell’impianto, precisamente presso la sede della società Ecosistem, in località Lenza Viscardi, è stato analizzato dal laboratorio chimico del dipartimento Arpacal di Reggio Calabria.
Secondo il rapporto i livelli degli inquinanti monitorati risultano ampiamente entro i limiti di legge, con particolare riferimento agli idrocarburi policiclici aromatici considerati indicatori tipici delle emissioni da combustione. Il benzo(a)pirene, sostanza altamente cancerogena normata come valore obiettivo su base annua, è stato rilevato a livelli inferiori a 0,05 ng/m³, ben al di sotto del limite fissato dal decreto legislativo 155/2010 (1 ng/m³).
Dalle evidenze analitiche attualmente disponibili, non emergono quindi rischi ambientali o sanitari significativi nell’area oggetto di monitoraggio. Resta comunque attivo il coordinamento tra Arpacal e gli enti territoriali per valutare l’eventuale necessità di ulteriori verifiche nei prossimi giorni.
L’incendio, la cui origine è ancora in fase di accertamento, aveva suscitato preoccupazione tra cittadini e ambientalisti per il possibile rilascio di sostanze tossiche. Al momento, però, la situazione sembra sotto controllo.