Nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Catanzaro figurerebbe anche il nome di Alfonso Grillo, 57 anni, attuale commissario del Parco regionale delle Serre. Grillo, secondo quanto trapela, sarebbe indagato per corruzione in concorso, la stessa accusa che coinvolge il subcommissario alla depurazione Tonino Daffinà. A confermarlo è il legale del commissario, l’avvocato Domenico Ioppolo. Su incarico dei magistrati del capoluogo, la Guardia di Finanza ha inoltre acquisito uno smartphone in uso a Grillo. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle vanno avanti da giorni e si concentrano su diversi uffici della Regione Calabria. Oltre a Grillo e Daffinà, risulterebbe sotto indagine anche Tommaso Calabrò, direttore generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute.