Il progressivo avvicinamento della Curva Sud ad esponenti della criminalità organizzata calabrese. Emerge anche questo dall’inchiesta sui presunti rapporti tra la malavita e le curve di Milan e Inter che, nella mattinata di lunedì, ha portato all’esecuzione della vasta operazione della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano.
Dalle indagini sono emersi contatti tra esponenti della curva sud milanista (destinatari di richiesta di misura) e ambienti della criminalità organizzata calabrese. Tali contatti e rapporti “non consentono certo di contestare l’aggravante dell’agevolazione mafiosa”, ma “forniscono l’idea di un progressivo avvicinamento tra delinquenza da stadio e ‘ndrangheta dagli sviluppi ad oggi non prevedibili. Il dato è comunque di interesse in quanto testimonia della pericolosità del sodalizio criminoso milanista, in grado di potersi appoggiare e di avvalersi di soggetti di rilevante spessore”.
Dalle indagini sono emersi contatti tra esponenti della curva sud milanista (destinatari di richiesta di misura) e ambienti della criminalità organizzata calabrese. Tali contatti e rapporti “non consentono certo di contestare l’aggravante dell’agevolazione mafiosa”, ma “forniscono l’idea di un progressivo avvicinamento tra delinquenza da stadio e ‘ndrangheta dagli sviluppi ad oggi non prevedibili. Il dato è comunque di interesse in quanto testimonia della pericolosità del sodalizio criminoso milanista, in grado di potersi appoggiare e di avvalersi di soggetti di rilevante spessore”.
Gli inquirenti menzionano anche Rosario Calabria nel mosaico di relazioni intessute dal capo ultras rossonero Luca Lucci. Rosario Calabria è il figlio di un noto uomo, appartenente all’omonima famiglia di ‘ndrangheta di Buccinasco.