È stata la prontezza di due infermieri fuori servizio a fare la differenza ieri sulla spiaggia libera tra il Lido La Vela e lo stabilimento balneare La Rada, a Vibo Marina (leggi qui). Una donna colta da un malore in mare è stata soccorsa e rianimata grazie all’intervento tempestivo di Daniele Lo Bianco ed Elide Russo, che si trovavano lì per caso ma non hanno esitato a entrare in azione. I due professionisti, in spiaggia per un momento di pausa, sono accorsi immediatamente, prestando le prime cure e iniziando le manovre di rianimazione insieme ad altri presenti, tra cui due vigili del fuoco e un agente della Polizia Penitenziaria.
Un gesto coraggioso
Un gesto coraggioso
“Non erano in servizio, ma hanno agito con prontezza, competenza e grande umanità,” ha dichiarato il coordinamento provinciale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. “Il loro gesto non è solo un atto di coraggio, ma la testimonianza concreta del valore della nostra professione. Vibo può contare su infermieri preparati, capaci di dare risposte immediate anche in situazioni critiche”.
Rianimata sul posto
La donna, rianimata sul posto, ha poi ricevuto le cure del 118, giunto dopo tante difficoltà perché l’elisoccorso non trovava un’area dove atterrare e perché il caos di via Vespucci non poteva permettere altre alternative. Il Nursind ha voluto sottolineare come, nonostante il soccorso non sia stato immediato, “ciò non è da attribuire a inefficienze, ma alla contemporanea gestione di altri interventi urgenti”. Un episodio che, secondo il sindacato, richiama l’attenzione sulla necessità di investire di più nell’intero sistema dell’emergenza-urgenza. “Ma soprattutto di valorizzare chi, come Daniele ed Elide, è sempre pronto a mettersi al servizio della comunità”.
Profonda gratitudine
Il Nursind ha espresso “profonda gratitudine e orgoglio” per il gesto dei due infermieri, unendosi al ringraziamento dei cittadini presenti e rinnovando il proprio impegno a tutela della categoria: “Gli infermieri sono veri pilastri della sanità pubblica”.