Inquietanti retroscena sull’aggressione, in azione giovani con mazze e passamontagna

Senza sosta le indagini dei carabinieri sul gravissimo episodio verificatosi ieri pomeriggio in via Protettì. Solidarietà di tutto il mondo politico

Comincia ad assumere contorni inquietanti la violenta aggressione avvenuta ieri pomeriggio, intorno alle 17:30, in via Protettì, ai danni del commerciante vibonese Massimo Cacciatore. Due uomini, forse di origine straniera, hanno fatto irruzione all’interno del suo laboratorio di elettronica armati di mazze e con il volto coperto da passamontagna.

Azione rapida e brutale

Azione rapida e brutale

L’azione, rapida e brutale, ha lasciato sotto shock la comunità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato immediatamente le indagini. Al vaglio degli investigatori ci sono le immagini registrate dalle telecamere di alcune abitazioni vicine e quelle del sistema di videosorveglianza del comando della Polizia locale. L’obiettivo è ricostruire ogni fase dell’assalto e identificare i responsabili di un gesto che, per modalità e determinazione, appare particolarmente grave. Massimo Cacciatore, che attualmente è ancora ricoverato in ospedale, è marito di Laura Pugliese, consigliera comunale a Vibo Valentia; esponente di primo piano del Partito democratico che solo qualche giorno fa aveva rassegnato le dimissioni della prima commissione consiliare in polemica con la presidenza del consiglio.

Solidarietà di Mangialavori

Sull’episodio è intervenuto anche il parlamentare Giuseppe Mangialavori, che ha voluto manifestare la propria vicinanza al commerciante e alla sua famiglia: “Desidero esprimere la più ferma condanna per l’aggressione subita da Massimo Cacciatore, vittima di un atto vile e ingiustificabile. A lui va tutta la mia solidarietà, non solo come rappresentante delle istituzioni, ma come cittadino che crede fermamente nel rispetto, nella legalità e nella tutela di chi ogni giorno contribuisce con il proprio lavoro alla vita economica e sociale della città. A Massimo ed a sua moglie giunga la mia vicinanza in questo momento difficile”.

Sicurezza in pericolo

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza a Vibo Valentia, soprattutto per gli operatori economici che, come Cacciatore, si trovano quotidianamente esposti a possibili atti intimidatori o violenti.

Solidarietà di Cuore Vibonese

Il gruppo consiliare Cuore Vibonese esprime la propria “piena solidarietà a Massimo Cacciatore per il vile pestaggio subito. Un episodio grave e inaccettabile che condanniamo con fermezza, certo di non rappresentare il volto della nostra comunità. La violenza, in qualsiasi forma, è una ferita alla convivenza civile e al rispetto reciproco: chi la compie colpisce non solo una persona, ma l’intera società. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano fare piena luce sull’accaduto e che i responsabili vengano rapidamente individuati e perseguiti. A Massimo va il nostro sostegno umano e politico, con l’auspicio di una pronta ripresa”.

Europa Verde-Verdi: atto vile

“Esprimiamo la nostra sentita solidarietà e vicinanza a Laura Pugliese, seria e qualificata consigliera comunale, per la vile aggressione subita dal marito nell’esercizio della sua attività”. È quanto dichiarano in una nota congiunta Raffaella Cosentino e Gianpiero Menniti, commissari provinciali di Europa Verde-Verdi, insieme ai presidenti di circolo Giuseppe Alviano, Rocco Chiappalone e Giovanni Colace, oltre a tutti gli aderenti al movimento. “Al sentimento di esecrazione e amarezza – prosegue la nota – si accompagna la preoccupazione per episodi così cruenti e incivili, sui quali certamente le Autorità sapranno fare piena luce. Vibo Valentia non deve tornare indietro e deve respingere con fermezza queste derive di violenza e sopraffazione che colpiscono la parte largamente prevalente e operosa della città”.

Vicinanza di Progetto Vibo

Anche il gruppo consiliare Progetto Vibo ha voluto manifestare la propria vicinanza alla consigliera comunale.
“Esprimiamo la più profonda solidarietà e vicinanza a Laura Pugliese per la grave ed inaccettabile aggressione subita dal marito, l’imprenditore Massimo Cacciatore, all’interno del proprio esercizio commerciale” si legge in una nota. “Un atto ingiustificabile – continua il gruppo consiliare – che non solo colpisce la persona, ma anche il senso di sicurezza e la serenità della nostra comunità. Nessuno dovrebbe subire violenza, tanto meno nel luogo in cui ogni giorno lavora con cura e dedizione. Ci auguriamo che presto le autorità possano fare chiarezza su quanto accaduto ed esprimiamo a Massimo i nostri auguri di pronta guarigione”.

Solidarietà del Comune

Il sindaco Enzo Romeo, la Giunta comunale, il presidente del Consiglio Antonio Iannello e l’intero Consiglio comunale di Vibo Valentia hanno espresso unanime solidarietà alla consigliera comunale Laura Pugliese, dopo la vile aggressione subita dal marito, l’imprenditore Massimo Cacciatore, durante lo svolgimento della sua attività lavorativa. “La città saprà reagire con rigore e sdegno di fronte a questi episodi inauditi di violenza brutale – ha dichiarato il sindaco Romeo –. Le Forze dell’Ordine, già così presenti ed efficaci nel garantire la sicurezza di tutti i cittadini, sapranno assicurare alla giustizia i colpevoli di questo ignobile, inaccettabile gesto”. Anche il presidente del Consiglio comunale, Antonio Iannello, ha voluto manifestare la propria ferma condanna: “Un gesto gravissimo e inqualificabile che tutti noi e la nostra città sapranno respingere con la forza dei saldi principi di civiltà e profonda solidarietà”.

Condanna di De Nisi

Il consigliere regionale Francesco De Nisi esprime la sua ferma condanna per la violenta aggressione subita dall’imprenditore vibonese Massimo Cacciatore, marito della consigliera comunale del Partito Democratico, Laura Pugliese. Cacciatore, 52 anni, è stato colpito ripetutamente con dei manganelli da ignoti, senza avere la possibilità di difendersi. Un atto di una violenza inaudita, che ha scosso l’intera comunità.

“Esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza a Massimo Cacciatore, alla consigliera Laura Pugliese e a tutta la sua famiglia per questo atto vile e inaccettabile», ha dichiarato De Nisi. Che aggiunge: «Un’aggressione brutale come questa non può e non deve trovare spazio nella nostra società. Qualsiasi sia il movente, un simile gesto è da condannare senza esitazioni”.

De Nisi, inoltre, sottolinea l’importanza di fare piena luce sull’accaduto: “Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura affinché i responsabili di questo grave atto siano identificati e assicurati al più presto alla giustizia. È fondamentale che la comunità si stringa attorno alla famiglia Cacciatore-Pugliese, dimostrando che la violenza non vincerà mai. Il nostro impegno sarà sempre a favore della legalità e della sicurezza, valori irrinunciabili per la crescita e il benessere del nostro territorio”.

La condanna del M5S

“Appresa la gravissima notizia sull’attentato ai danni del commerciante Massimo Cacciatore, marito della consigliera del Comune di Vibo Valentia Laura Pugliese, il GT del M5S esprime la sua vibrata condanna. Nell’esprimere la solidarietà al commerciante Massimo Cacciatore per la raccapricciante aggressione e vicinanza alla Consigliera comunale Laura Pugliese, il gruppo dirigente del M5S vibonese condanna il vile attentato e fa voti affinché si faccia piena luce tempestivamente, assicurando alla giustizia chi si è macchiato di tanto spregevole atto”. Lo afferma Michele Furci, rappresentante del gruppo territoriale M5S.

Vicinanza degli avvocati

Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine avvocati di Vibo Valentia, esprime vicinanza e solidarietà alla consigliera Laura Pugliese per il vile gesto di violenza che ha colpito il marito, Massimo Cacciatore. Sottolinea la presidente Giusi Fanelli “Non si può tollerare che nel 2025 possano accadere queste cose, la giustizia certamente farà il proprio dovere ma alla base rimane il nostro impegno quotidiano come giuristi e componenti del Comitato di far crescere in una società civile persone sane e di valori lontani da violenze e discriminazioni”.

Liberamente Progressisti

Il Gruppo Liberamente Progressisti-Avs in seno al Consiglio comunale di Vibo Valentia, insieme al vice sindaco Loredana Pilegi, desidera esprimere la “vicinanza e il più profondo sostegno a Laura Pugliese, consigliera comunale, e a suo marito Massimo Cacciatore, vittima di una vile e intollerabile aggressione mentre svolgeva la propria attività imprenditoriale. Un atto così spregevole e inqualificabile non ferisce soltanto la persona che lo subisce, ma colpisce l’intera comunità, minando i
valori di rispetto e convivenza civile che ci uniscono. Siamo certi che la città saprà reagire con fermezza e dignità, respingendo con decisione ogni forma di violenza. Rinnoviamo la nostra fiducia nelle Forze dell’Ordine affinché, con la loro consueta efficacia, assicurino alla giustizia gli autori di questo ignobile gesto. A Massimo Cacciatore auguriamo una pronta e completa ripresa, convinti che la solidarietà corale e il senso civico prevalgano sempre sull’arroganza e sulla brutalità”.

Alì di Vibonesità

“La solidarietà è importante, ma non basta: è il momento di agire con determinazione e responsabilità”. Con queste parole l’associazione storico-culturale “Ali di Vibonesità” interviene sull’aggressione subita da Massimo Cacciatore, 52 anni, imprenditore vibonese e marito della consigliera comunale Laura Pugliese, avvenuta nei giorni scorsi a Vibo Valentia. Cacciatore è stato colpito a bastonate da due individui incappucciati e armati di manganelli nei pressi della sua attività in via Francesco Protettì. Un’aggressione brutale che ha scosso la città e che, secondo l’associazione, “supera ogni confine di tolleranza e impone un cambio di passo”.

“L’episodio – scrive in una nota ‘Ali di Vibonesità’ – impone una sostanziale e immediata presa d’atto. Non si può permettere che un simile sistema di aggressione si ripeta o diventi una minaccia per il futuro del cittadino e, ancor di più, dell’anziano indifeso. Serve una riflessione concreta e responsabile, ma soprattutto iniziative di legge adeguate”.

Da qui l’appello rivolto direttamente al prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo: “Alla luce delle prime indagini, riteniamo ci siano tutte le motivazioni per convocare d’urgenza il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica (Cosp), coinvolgendo tutte le autorità locali, statali e giudiziarie. È urgente avviare una discussione approfondita sullo stato complessivo della sicurezza in città, per assumere le più idonee determinazioni”.

Udc

“Si esprime la più ampia solidarietà a Massimo Cacciatore e Laura Pugliese per il vile gesto subito dal primo fra essi con il convincimento che anche in un territorio difficile il fronte comune fra le persone per bene possa rendere marginali tutti coloro i quali continuano a vivere nell’illegalità”. Lo si legge in una nota della segreteria regionale, provinciale e cittadina dell’Udc.

Fratelli d’Italia

£”Desidero esprimere la più ferma condanna per la brutale aggressione subita da Massimo Cacciatore, titolare di un negozio di assistenza tecnologica e marito della consigliera comunale Laura Pugliese, avvenuta nella sua attività commerciale da parte di due individui incappucciati armati di manganelli. Si tratta di un episodio vile e inaccettabile, che offende non solo la persona colpita, ma l’intera comunità vibonese. Fratelli d’Italia rifiuta con decisione ogni forma di violenza, in special modo quando si manifesta all’interno degli spazi della quotidianità e del lavoro. Esprimiamo totale vicinanza e solidarietà alla consigliera Laura Pugliese e alla sua famiglia in questo momento difficile. Auspichiamo che le autorità competenti possano agire celermente, assicurando alla giustizia i responsabili e restituendo serenità a una città che merita di vivere nel rispetto e nella sicurezza. Il nostro impegno rimane costante: difendere la legalità, sostenere chi contribuisce con il proprio lavoro alla vita sociale ed economica della città e contrastare ogni forma di intimidazione o intimidazione”. Così Pasquale La Gamba, presidente provinciale di Fratelli d’Italia.

Confesercenti

La Confesercenti – Vibo Valentia manifesta “piena solidarietà” e “vicinanza” all’esercente Massimo Cacciatore, alla sua consorte, la consigliera comunale Laura Pugliese, e all’intera famiglia, per il “grave episodio di violenza subito”. “Condanniamo con fermezza il vile e inqualificabile gesto – si legge in una nota – perpetrato da due individui incappucciati e armati di manganelli, che hanno aggredito l’esercente nel suo luogo di lavoro. Un atto barbaro che scuote le coscienze e colpisce non solo una persona, ma l’intero tessuto economico e sociale della nostra comunità. È paradossale e inaccettabile che, in un contesto già fortemente provato da un’elevata pressione fiscale, da costi gestionali crescenti e da una crisi persistente delle attività di prossimità, gli esercenti debbano ora fronteggiare anche il pericolo per la propria incolumità fisica”.

Secondo Confesercenti, “la sicurezza urbana e la tutela degli esercizi commerciali sono inscindibili. Garantire un ambiente sicuro per commercianti e cittadini significa preservare la vivibilità, il decoro e la vitalità delle nostre città.
La sicurezza non è solo un diritto, ma un presupposto fondamentale per il lavoro, la dignità e la libertà di impresa. Confidiamo nella giustizia affinché gli ignoti autori del vile gesto siano presto assicurati alla giustizia con una pena esemplare, affinché sia chiaro che tali comportamenti non saranno tollerati nella nostra comunità. La Confesercenti sarà sempre al fianco degli imprenditori che ogni giorno, con sacrificio e coraggio, contribuiscono a tenere in vita il cuore pulsante produttivo delle nostre comunità”.

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