Intimidazione al direttore del Distretto sanitario, il sindacato medici reagisce: la solidarietà non basta più!

Le organizzazioni di categoria mettono il dito nella piaga e avanzano proposte: subito presidio di polizia in ospedale e nel distretto sanitario

Solidarietà e pieno sostegno al direttore del distretto sanitario di Vibo Valentia, Raffaele Bava da parte delle sigle sindacali della dirigenza medica (Annao dott. Capano; Cimo Fesmed dott. Piero David; Cgil Medici dott. V .Manno; Cisl dott. Pugliese; Fvm-Fismu dott. V. Maiolo; Fials Medici dott. Pafumi/Figlia).

Nel documento viene condannata “la vile intimidazione messa in atto nei confronti del collega dott. Raffaele Bava, direttore del distretto dell’Asp di Vibo Valentia, impegnato nell’adempimento del proprio dovere, colpendo per questo motivo l’intera collettività. Da diversi anni – si legge nel documento – si stanno verificando nella provincia di Vibo Valentia e non solo, atti di violenza verso la classe dirigente medica e infermieristica, purtroppo bisogna constatare che tutte le misure messe in atto non sono sufficienti ad affrontare e risolvere questo clima di intolleranza verso la sanità vibonese. In questi anni stiamo assistendo – sottolineano i rappresentanti dei medici – al cambio dei vertici aziendali continuo e ravvicinato nel tempo che impedisce la possibilità di una programmazione che influisce negativamente sull’azione amministrativa e funzionale della nostra sanità creando disagio e incertezza nell’utenza e malessere nel personale sanitario”.

Nel documento viene condannata “la vile intimidazione messa in atto nei confronti del collega dott. Raffaele Bava, direttore del distretto dell’Asp di Vibo Valentia, impegnato nell’adempimento del proprio dovere, colpendo per questo motivo l’intera collettività. Da diversi anni – si legge nel documento – si stanno verificando nella provincia di Vibo Valentia e non solo, atti di violenza verso la classe dirigente medica e infermieristica, purtroppo bisogna constatare che tutte le misure messe in atto non sono sufficienti ad affrontare e risolvere questo clima di intolleranza verso la sanità vibonese. In questi anni stiamo assistendo – sottolineano i rappresentanti dei medici – al cambio dei vertici aziendali continuo e ravvicinato nel tempo che impedisce la possibilità di una programmazione che influisce negativamente sull’azione amministrativa e funzionale della nostra sanità creando disagio e incertezza nell’utenza e malessere nel personale sanitario”.

Secondo quanto evidenziano “la situazione ha raggiunto il limite di sopportazione, la sanità vibonese è fuori controllo rispetto alle altre realtà calabresi, per tale motivo chiediamo risposte concrete, con la nomina innanzitutto di un commissario a tempo pieno, la presenza delle istituzioni con la condanna ferma e la vicinanza dello Stato. Bisogna portare avanti un’ azione di sensibilizzazione sul fenomeno, una battaglia di civiltà coinvolgendo in maniera trasversale rappresentanti politici e delle istituzioni”.


Per il sindacato dei medici “la solidarietà a chi subisce questi abusi non basta più: si rendono necessari strumenti per arginare la violenza. Non basta militarizzare i luoghi di cura, bisogna chiedere strutture adeguate e dotate di requisiti tali da dissuadere e frenare la violenza. Un posto di polizia fisso negli ospedali e nella sede del distretto potrebbe rappresentare una tutela per operatori sanitari ed un deterrente per gli aggressori, obbligo per il datore di lavoro di costituirsi parte civile dinnanzi a questi reati, la previsione del danno all’immagine per l’Azienda e del danno esistenziale per il sanitario fino all’inasprimento delle pene a carico degli aggressori”.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Le organizzazioni di categoria mettono il dito nella piaga e avanzano proposte: subito presidio di polizia in ospedale e nel distretto sanitario
Un 24enne è stato trovato in possesso di 14 grammi di hashish. Al termine della perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rinvenuto l’occorrente per lo spaccio
Domenica prossima è il programma l’iniziativa dedicata alla riscoperta dei luoghi più suggestivi della Calabria

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792