Il messaggio è chiaro, di quelli che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione. Quanto accaduto al sindaco di San Gregorio d’Ippona, Pasquale Farfaglia, è il chiaro segno che la criminalità nel Vibonese rialza la testa dopo qualche anno di apparente calma. Diciassette colpi di pistola contro la sua auto, un’Audi Q5, non sono cosa di poco conto. Le modalità sono quelli del chiaro avvertimento, di quelli che vogliono far capire al diretto interessato che qualcuno fa sul serio.
Contro la sua autovettura è stato scaricato un intero caricatore. Non è stato solo un colpo di pistola sparato accidentalmente o quasi per caso. No! Chi ha sparato contro l’auto del sindaco ha voluto chiaramente lasciare il segno; ha voluto mettergli paura.
Gesto inspiegabile
Gesto inspiegabile
Un gesto che il sindaco ha considerato “inspiegabile” ai colleghi de Il Vibonese. Ma una spiegazione c’è e la dovranno fornire gli inquirenti che stanno indagando su quanto accaduto. Pasquale Farfaglia si è accorto che la sua auto era stata crivellata di colpi solamente stamane appena uscito di casa. Sabato sera sul tardi era rientrato a Vibo Valentia, dove abitava in via Cavour nel complesso Eden Park ed aveva parcheggiato nel cortile senza accorgersi di nulla, complice la zona non eccessivamente illuminata.
L’accaduto è stato subito denunciato. Ora si aspetta che si possa fare subito luce sull’episodio.
Sostegno al sindaco
Tanti gli attestati di solidarietà al sindaco da parte del mondo politico e in particolare di Forza Italia, partito al qualche Farfaglia aveva da tempo aderito. Al suo fianco oltre al deputato Giuseppe Mangialavori anche il consigliere regionale Michele Comito. “Desidero esprimere a nome mio e dell’intero partito di Forza Italia Vibo Valentia la totale solidarietà e vicinanza al sindaco di San Gregorio d’Ippona, Pasquale Farfaglia, che è stato fatto oggetto di una grave intimidazione”. Dichiara il consigliere regionale e coordinatore provinciale di FI, Michele Comito, dopo avere appreso la notizia dei colpi di pistola contro l’auto del primo cittadino del piccolo centro alle porte del capoluogo. “Pasquale è un dirigente del nostro partito – afferma il capogruppo di FI in consiglio regionale – ma è soprattutto un sindaco, un amministratore serio, una persona per bene. Gesti di questo tipo non potranno mai avere giustificazione alcuna e meritano soltanto una ferma condanna. Conoscendo Pasquale so che andrà avanti senza lasciarsi prendere dallo scoramento, sebbene si tratti di situazioni bruttissime che colpiscono la serenità di un uomo e della sua famiglia. Ma il sindaco non è solo, ha dalla sua parte non soltanto il partito e gli amici, ma tutta la sua comunità fatta di gente per bene”. (foto web)
