Intimidazione all’imprenditore Citrigno, proiettili e bottiglia incendiaria davanti alla sua azienda

Preso di mira il centro diagnostico di Castrolibero. Al fianco di Alfredo Citrigno, presidente regionale della sezione Sanità di Unindustria Calabria, i vertici dell'associazione industriale

Una bottiglia contenente liquido infiammabile, un accendino e quattro proiettili calibro 22. Quanto basta per lanciare un segnale inequivocabile. Un chiaro e grave messaggio intimidatorio ai danni dell’imprenditore Alfredo Citrigno, presidente della sezione regionale Sanità di Unindustria Calabria. Il materiale è stato posizionato proprio davanti all’ingresso del centro diagnostico di Castrolibero, in provincia di Cosenza. E di fronte alla violenza e alla tracotanza della criminalità che agisce nell’ombra la reazione di Unindustria è stata piuttosto forte.

<A nome di tutti gli associati esprimo grande vicinanza al collega ed imprenditore Alfredo Citrigno. Insieme ai cinque presidenti delle aree territoriali Salvatore Presentino, Natale Santacroce, Giorgio Franzese, Luca Noto e Vincenzo Squillacioti intendiamo rivolgere un messaggio di solidarietà all’intero gruppo Citrigno. In un periodo in cui si parla di intelligenza artificiale, ponte sullo Stretto, di grandi infrastrutture e di lavoro, dobbiamo affrontare ancora problemi del Medioevo. Il problema è culturale ed è necessario agire sui giovani, con incontri nelle scuole elementari e medie per diffondere la cultura della legalità e del lavoro. Solo così, nel medio e lungo termine potremo sconfiggere il cancro della criminalità che distrugge la Calabria>.

<A nome di tutti gli associati esprimo grande vicinanza al collega ed imprenditore Alfredo Citrigno. Insieme ai cinque presidenti delle aree territoriali Salvatore Presentino, Natale Santacroce, Giorgio Franzese, Luca Noto e Vincenzo Squillacioti intendiamo rivolgere un messaggio di solidarietà all’intero gruppo Citrigno. In un periodo in cui si parla di intelligenza artificiale, ponte sullo Stretto, di grandi infrastrutture e di lavoro, dobbiamo affrontare ancora problemi del Medioevo. Il problema è culturale ed è necessario agire sui giovani, con incontri nelle scuole elementari e medie per diffondere la cultura della legalità e del lavoro. Solo così, nel medio e lungo termine potremo sconfiggere il cancro della criminalità che distrugge la Calabria>.

Alfredo Citrigno

Sono le parole del presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria Umberto Barreca che esprime piena solidarietà ad Alfredo Citrigno. L’imprenditore ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri, che hanno repertato gli oggetti e avviato le indagini, e presentato denuncia. <Tante altre realtà imprenditoriali ogni giorno vengono vessate continuamente da gentaglia che nient’altro sa fare che minacciare l’incolumità di chi ogni mattina si alza per andare a lavorare onestamente – conclude il presidente Umberto Barreca -. Un grande plauso alle Forze dell’Ordine per il lavoro svolto e per le misure messe in campo per contrastare la criminalità. Siamo sulla buona strada>.

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