Il grave atto intimidatorio perpetrato a danno del dottor Raffaele Bava, 68 anni, originario di Fabrizia, direttore del Distretto sanitario unico, con sede in via Moderata Durant, arriva in un momento storico di grande incertezza nella vita dell’Azienda sanitaria sulla quale incombe la spada di Damocle dello scioglimento per mafia. Il gesto lo preoccupa, ma non lo spaventa perché “da 40 anni – afferma – presto servizio nell’Asp e ho sempre avuto rispetto di tutti e di tutto muovendomi nella piena osservanza delle regole”.
Il caso sul tavolo del procuratore Falvo
Il caso sul tavolo del procuratore Falvo
Stamattina non ha raggiunto il posto di lavoro preferendo rimanere in casa per recuperare la serenità necessaria per affrontare una situazione inattesa. Il brutto episodio, che lo ha visto destinatario di una busta contente tre proiettili, è sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori dei Carabinieri che non lasceranno nulla di intentato per fare luce su un gesto che è al vaglio anche dei vertici del management aziendale. Il caso viene seguito da vicino dal procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, che nella giornata odierna vedrà sicuramente il commissario dell’Asp, generale Antonio Battistini per fare il punto sulla situazione venutasi a creare. In ogni caso quanto accaduto viene ritenuto un gesto gravissimo e le indagini si muovono in tutte le direzioni.
Medicina del territorio e gestione
Raffaele Bava, dirigente medico di lungo corso, ha, nel tempo, ricoperto più incarichi avviando la sua carriera come medico di continuità assistenziale per, poi, diventare prima responsabile dell’Ufficio assistenza specialistica del distretto di base di Serra San Bruno e, successivamente, dell’Asp di Vibo.
Già direttore sanitario dello “Jazzolino”, attualmente è direttore del Distretto sanitario unico, una struttura che fa da epicentro nell’organizzazione e nell’erogazione dei servizi. Un punto di riferimento costante per tutti gli utenti che hanno necessità di accedere ai servizi sanitari e socio-sanitari dell’Asp.
Coordina, quindi, tutta la gestione della medicina sul territorio, le prestazioni indirette, farmaceutiche, ambulatoriali ed ospedaliere. E’ stato nominato direttore del Distretto il 18 marzo del 2020 dall’allora commissario straordinario Giuseppe Giuliano che lo aveva scelto in una rosa di nove candidati, quasi tutti senza i titoli richiesti, premiando l’anzianità di servizio come dirigente medico. L’incarico iniziale della durata di nove mesi è stato, via via, rinnovato. Attualmente, ci sarebbe in atto un bando aziendale per la nomina del nuovo responsabile del Distretto.