Il Comune di Jonadi premiato nell’ambito di City Vision 2025, evento nazionale dedicato allo sviluppo e alla condivisione di pratiche innovative integrate alle politiche urbane.
La consegna del riconoscimento il 20 ottobre, durante la giornata inaugurale degli Stati Generali delle Città Intelligenti, tenutasi a Padova, dove sono state celebrate cinque Buone Pratiche e assegnati due Premi Speciali. Insieme a Jonadi, premiati enti come il Comune di Ferrara, il Comune di Perugia, AMA Roma S.p.A., il Comune di Bologna e il Ministero del Made in Italy, a testimonianza della qualità e della varietà dei progetti presentati.
La consegna del riconoscimento il 20 ottobre, durante la giornata inaugurale degli Stati Generali delle Città Intelligenti, tenutasi a Padova, dove sono state celebrate cinque Buone Pratiche e assegnati due Premi Speciali. Insieme a Jonadi, premiati enti come il Comune di Ferrara, il Comune di Perugia, AMA Roma S.p.A., il Comune di Bologna e il Ministero del Made in Italy, a testimonianza della qualità e della varietà dei progetti presentati.
“Jonadi Borgo Erasmus”
Il progetto vincitore, intitolato “WillAge – Il Borgo che sarà”, è stato curato da Valentina Fusca, assessora alle Politiche Giovanili ed Europee, alla Digitalizzazione della PA e al Personale del Comune di Jonadi. Un progetto che racconta l’esperienza internazionale del programma “Jonadi Borgo Erasmus”, promosso sul territorio grazie alla collaborazione con associazioni e realtà del terzo settore e che il Comune intende replicare già a partire dalle prossime settimane.
“Siamo orgogliosi di questo premio: è il frutto di un lavoro corale che unisce politiche giovanili, innovazione sociale e valorizzazione dei territori”. dichiara l’assessora Valentina Fusca. “Jonadi Borgo Erasmus è la dimostrazione che anche nei piccoli comuni si può fare grande innovazione, se si investe nelle persone”.
Modelli virtuosi
Il successo del Comune di Jonadi, guidato dal Sindaco Fabio Signoretta, a City Vision dimostra come anche i comuni di piccole dimensioni possano essere protagonisti nella costruzione di modelli virtuosi di sviluppo territoriale, capaci di connettere dimensione locale ed europea, comunità ed esperienze di frontiera.