La Calabria scommette sull’IA per valorizzare il patrimonio Unesco: tecnologia e identità, insieme per il futuro

Durante la tavola rotonda al Mirabilia 2025 di Catanzaro, l’assessore al Turismo Giovanni Calabrese ha lanciato un appello: Calabria modello per l’integrazione tra intelligenza artificiale e promozione culturale

“Siamo qui per parlare di futuro, ma non c’è futuro senza radici. E la Calabria è la terra in cui queste radici affondano nella storia millenaria della Magna Graecia. L’Unesco ci affida un patrimonio, noi abbiamo il dovere di tutelarlo e di renderlo vivo”. Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, partecipando alla tavola rotonda “L’intelligenza artificiale generativa per la cultura e la valorizzazione turistica delle destinazioni tutelate dall’Unesco”, inserita all’interno dell’evento Mirabilia 2025 “Borsa internazionale del turismo culturale e Mirabilia Food&Drink”, in programma oggi e domani presso l’Ente fiera G. Colosimo di Catanzaro. Secondo Calabrese, la domanda da porsi non è “se usare l’intelligenza artificiale ma come utilizzarla per trasformare la tutela del patrimonio in una straordinaria opportunità di valorizzazione turistica”.

Tesori calabresi

Tesori calabresi

“La Calabria – ha proseguito – è un mosaico di tesori: dai paesaggi mozzafiato dei nostri Parchi nazionali, custodi di una biodiversità unica, alle tracce della nostra storia. Abbiamo un ‘unicum’ che merita un palcoscenico globale. Come assessorato al Turismo, all’Ambiente, alla Formazione e all’Alta formazione, la nostra missione è molteplice: attrarre visitatori, formare i professionisti che li dovranno accogliere, garantire la tutela ambientale. Non ci basta essere belli, dobbiamo essere anche smart. Ed è qui che l’intelligenza artificiale generativa entra in gioco, non come un costo ma come un acceleratore strategico che non deve solo creare tour virtuali ma riscrivere la narrazione dei nostri siti in 100 lingue, adattandola a ogni visitatore. Dal video 3D per i ragazzi ai contenuti semplificati per i turisti con esigenze speciali: l’AI rende il patrimonio accessibile a tutti e ci permette di capire chi è il turista che cerca l’enogastronomia in Sila o l’archeologia sulla costa Jonica, con la possibilità di creare e proporre pacchetti su misura”.

Posti di lavoro

“L’intelligenza artificiale trasforma un visitatore casuale in un viaggiatore affezionato. Non sostituirà i professionisti del turismo, ma potenzierà chi saprà usarla. Dobbiamo investire nei nostri Istituti tecnici superiori (Its) per formare figure di ‘AI Culture Manager’ che sappiano usare questi strumenti per la promozione del nostro immenso patrimonio. L’AI genera posti di lavoro di qualità. Come assessore all’Ambiente so che il turismo di massa non è sostenibile. Pertanto, l’AI, analizzando i flussi, ci aiuta a diluire l’impatto, a gestire le prenotazioni in modo etico e a proteggere i nostri siti più fragili, garantendo la conservazione per le future generazioni”.

La rete

Secondo Calabrese, l“’AI è uno strumento importante di tutela ambientale. La Calabria non è solo una regione da scoprire ma un laboratorio aperto sul futuro del turismo e della cultura in Italia. Siamo pronti a fare la nostra parte, non in solitaria ma in rete. Chiedo a chi lavora nell’AI (Adra, Entopan), a chi la implementa (Turismi.AI), a chi fa ricerca (Università) e al Ministero del Turismo: usiamo la Calabria, con il suo mix unico di tradizione e voglia di innovare, come modello nazionale per dimostrare come la tecnologia possa onorare la storia. Il nostro patrimonio è la nostra identità. L’intelligenza artificiale – ha concluso Calabrese – è il megafono con cui raccontarla al mondo. Non perderemo questa occasione”.

Evento di rilievo

La Borsa internazionale del turismo culturale e Mirabilia Food&Drink è ospitata per la prima volta nel capoluogo grazie alla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia. Si tratta di un evento di rilievo nazionale promosso da Unioncamere e dalla rete Mirabilia, con il coordinamento tecnico di Isnart, che porterà nel capoluogo calabrese oltre 180 aziende italiane dei settori turismo ed enogastronomia, pronte a incontrare circa 80 buyer provenienti da oltre 30 Paesi.

Giunta alla 13ª edizione per il turismo culturale e alla 9ª per il Food&Drink, la manifestazione rappresenta un’occasione strategica per valorizzare i territori sede di siti Unesco meno noti e le loro eccellenze produttive. Al centro del confronto non solo le opportunità di business, ma anche i temi dell’innovazione, delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale applicate alla promozione culturale e turistica.

Il programma prevede incontri B2B e momenti di networking affiancati da visite e iniziative che coinvolgeranno anche le province di Crotone e Vibo Valentia, offrendo la possibilità di scoprire i paesaggi e le tipicità della Costa degli Dei e della costa ionica crotonese.

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