La morte di Martina, l’inchiesta dell’Asp ora entra nel vivo. Nominata la commissione

Il gruppo di lavoro sarà presieduto dal professore Giuseppe Di Mizio. Dovrà accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità da parte dei sanitari

Entra nel vivo l’inchiesta dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, che dovrà fare luce sulle cause del decesso di Martina Piserà, 32 anni, originaria di Pizzo ma residente a Mesiano di Filandari, un piccolo centro alle porte di Vibo Valentia, dove oggi si sono svolti i funerali.

Nel pomeriggio il commissario dell’Asp, Vittorio Piscitelli, ha firmato il provvedimento con cui viene istituita una commissione di audit con il compito di ricostruire in maniera dettagliata la vicenda sanitaria che ha interessato la giovane donna, dalla presa in carico da parte dei sanitari all’epilogo avvenuto domenica scorsa.

Gli obiettivi

La stessa commissione dovrà anche accertare eventuali responsabilità da parte dei sanitari che sono entrati in contatto con la donna. Un’inchiesta parallela a quella della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che ha già disposto e fatto eseguire l’autopsia sul corpo della giovane.

La commissione

La commissione, nominata dal commissario Vittorio Piscitelli, è composta dal prof. Giuseppe Di Mizio, medico legale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro (presidente); dal dott. Salvatore Braghò, direttore sanitario aziendale f.f. (componente); dal dott. Sebastiano Macheda, direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza del GOM “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria (componente); dalla dott.ssa Marika Biamonte, risk manager dell’AOU “Renato Dulbecco” di Catanzaro (componente); e dalla dott.ssa Sabrina Caglioti, dirigente UOC – Ufficio legale dell’Asp (componente).

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