Arrivare a Vibo Valentia e insediarsi nel prefettura dove per alcuni anni è stata a capo di gabinetto è certo una grande soddisfazione. E la prefetta Anna Aurora Colosimo non l’ha certo nascosta nell’incontro di questa mattina con i giornalisti. Strette di mano e sorrisi per tutti.
Nella sala riunioni, accompagnata dal capo di gabinetto Giovanni Todini e dal coordinatore dell’ufficio Sergio Raimondo, senza tanti fronzoli ha subito aperto le questioni più impellenti di questo territorio: le ingerenze della criminalità organizzata, l’attenzione sui Comuni, una forte azione preventiva, la sanità, i disagi della povera gente, i diritti degli utenti, i commissariamenti e, naturalmente, un messaggio per tutti: “La mia porta sarà sempre aperta”.
Nella sala riunioni, accompagnata dal capo di gabinetto Giovanni Todini e dal coordinatore dell’ufficio Sergio Raimondo, senza tanti fronzoli ha subito aperto le questioni più impellenti di questo territorio: le ingerenze della criminalità organizzata, l’attenzione sui Comuni, una forte azione preventiva, la sanità, i disagi della povera gente, i diritti degli utenti, i commissariamenti e, naturalmente, un messaggio per tutti: “La mia porta sarà sempre aperta”.
Parole che suonano come una nuova iniezione di fiducia per un territorio che merita la massima attenzione dello Stato e qualche apertura di credito rispetto ad un passato che molto spesso l’ha criminalizzato anche eccessivamente. Nell’intervista le prime parole della prefetta Anna Aurora Colosimo.