La stufa a pellet funziona male, prende fuoco e del primo piano di un’abitazione nel centro di Nicotera Marina restano solo le pareti. Fortunatamente, non ci sono state altre conseguenze, ma una signora cinquantenne e il suo cagnolino devono la vita prima al tempestivo intervento di un’altra donna e poi alle appropriate cure del personale dell’ambulanza “Victor” di stanza nella struttura sanitaria di Nicotera.
La ricostruzione
La ricostruzione
Tutto è successo intorno alle 17. Improvvisamente, dal tetto di una casa ubicata in una traversa di corso Vittorio Emanuele comincia ad uscire del fumo. In tanti osservano, qualcuno pensa a chiamare i vigili del fuoco, ma a rendersi conto della gravità della situazione è la signora Elisabetta Salerno, che, uscendo da un vicino studio medico, nota la scena e, sapendo che all’interno sicuramente c’era una donna, non perde tempo a precipitarsi nell’abitazione accompagnata da un’amica. Elisabetta trova la signora a letto e per nulla intenzionata a lasciare la casa. Intanto, fiamme e fumo rendono irrespirabile l’aria. Non c’è un minuto da perdere. La soccorritrice e la sua amica tirano fuori di casa la cinquantenne in serie difficoltà respiratorie e la portano a distanza dall’appartamento ormai a fuoco. A soccorrerla e aiutarla riprendersi è l’equipaggio dell’ambulanza che presta servizio nel Poliambulatorio nicoterese con a bordo l’autista Antonio Migale, le soccorritrici Liliana Toth e Maria Concetta Pronestì, nonché l’infermiera Daniela Schmidt. Nel volgere di pochi minuti, grazie alle cure ricevute, la donna si riprende completamente. Sul posto arrivano polizia municipale, carabinieri, protezione civile e il sindaco Pino Marasco, ma possono fare decisamente poco. Nel frattempo, le fiamme si levano alte e divorano tutto quello che c’è all’interno e l’intero tetto. Dal distaccamento di Ricadi arriva la prima squadra dei vigili del fuoco che prova in tutti i modi a smorzare l’incendio anche per evitare che lo stesso si propaghi alle abitazioni vicine. A rinforzare la prima squadra, a seguire, ne arrivano altre due. Le fiamme, a poco a poco, sotto l’aggressione degli idranti, perdono vigore e poco dopo le 19 si spengono.
Il malfunzionamento della stufa
Difficile stabilire l’esatta dinamica dell’incidente, ma non vi sarebbe alcun dubbio sul fatto che a dare il via al fuoco sia stato il mal funzionamento della stufa a pellet. I danni sono ingenti. Praticamente, sono rimasti in piedi i muri. Solo cenere degli arredi fatti soprattutto da mobili antichi di valore. L’appartamento, peraltro, era stato appena ristrutturato dal proprietario. Per rimetterlo a posto ci vorranno, stando alle prime stime, oltre centomila euro.