I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno condotto un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio ad “alto impatto” che ha interessato l’intero comprensorio cittadino, con l’obiettivo di contrastare fenomeni delittuosi di natura predatoria, di criminalità diffusa e di degrado urbano. Il servizio, che si inserisce nel più ampio piano coordinato di controllo del territorio disimpegnato dalle Forze di Polizia sotto la guida della Prefettura di Catanzaro, ha visto l’impiego di 40 carabinieri, tra cui militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Lamezia Terme, delle dipendenti Stazioni, del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catanzaro. Nel corso delle attività sono state controllate 90 persone e 60 veicoli, procedendo contestualmente anche al controllo amministrativo di tre esercizi pubblici di ristorazione, con il qualificato supporto di personale ispettivo dell’Asp di Catanzaro.
Nel medesimo contesto, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito una perquisizione domiciliare a carico di un 38enne lametino avendo fondato motivo di ritenere che potesse detenere stupefacenti nella propria abitazione e, anche grazie all’intervento dell’unità cinofila “Enno”, sono stati rinvenuti 190 grammi di marijuana, occultata in un armadio insieme a un bilancino di precisione; nella circostanza per il giovane lametino è scattato il deferimento in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Lamezia Terme, con l’ipotesi di reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.
Inoltre nel corso del servizio, al fine di contrastare le condotte più pericolose per gli utenti della strada, sono state contestate 15 sanzioni per violazioni previste dal Codice della strada, con particolare riguardo alle innovazioni introdotte dal legislatore in materia di guida sotto l’influenza di alcool e droghe. I numerosi controlli eseguiti hanno poi permesso di segnalare 2 persone alla Prefettura di Catanzaro, in quanto trovate in possesso di stupefacente detenuto per “uso personale”.
Lavoro
Nel corso del servizio i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e gli ispettori dell’Asp hanno sanzionato i titolari dei tre esercizi pubblici sottoposti a ispezione, nei quali, oltre a riscontrare carenze igienico-sanitarie per le quali sono state elevate sanzioni che superano i 16.500 euro, è stata riscontrata la presenza di lavoratori irregolari che ha comportato, per una delle attività controllate, la sanzione accessoria della sospensione dell’attività professionale.
