Come ogni anno, anche questo 10 maggio la città di Lamezia Terme ha reso omaggio al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Pietro Caligiuri, Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria, caduto eroicamente a soli 39 anni in un conflitto a fuoco mentre tentava di salvare delle vite umane.
La commemorazione, giunta al ventinovesimo anniversario, si è articolata in due momenti distinti ma uniti da un profondo sentimento di rispetto e gratitudine. In apertura, presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme, diretto dal dott. Antonio Turi, è stato deposto un cuscino di fiori ai piedi della stele dedicata ai caduti della Polizia di Stato. Successivamente, alle ore 10:30, la cerimonia religiosa si è svolta nella Cattedrale cittadina, officiata dal Vescovo Monsignor Serafino Parisi, affiancato dal Cappellano della Polizia di Stato Don Alessandro Nicastro.
Nel corso della funzione è stato ricordato il sacrificio di Pietro Caligiuri, che il 10 maggio 1996, pur essendo libero dal servizio, intervenne con straordinario coraggio nella frazione di Accaria di Serrastretta, suo luogo d’origine, per fermare un uomo in preda a un raptus omicida. Senza esitazione, cercò di calmare l’aggressore e di disarmarlo, ma fu raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco che gli furono fatali. Il suo gesto, compiuto nel più puro spirito di servizio, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva.
Alla cerimonia hanno preso parte i familiari dell’agente, il Prefetto di Catanzaro Enrico De Rosa, il Questore Vincenzo Linarese, il Sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, numerosi colleghi, rappresentanti delle Autorità civili e militari, delle organizzazioni sindacali e dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Tutti uniti in preghiera e riflessione per rendere omaggio a un uomo che ha incarnato, fino all’estremo sacrificio, i valori più alti della divisa: il senso del dovere, il coraggio, la dedizione assoluta alla collettività.
Entrato in servizio nella Polizia di Stato nel 1978, Pietro Caligiuri è stato insignito, il 19 maggio 1997, della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria dal Presidente della Repubblica. Con Decreto del Ministro dell’Interno del 23 maggio 1997, gli è stata riconosciuta la qualifica di “vittima del dovere”, tributo che suggella il valore e l’esemplarità della sua condotta.
