A pochi mesi dalle elezioni comunali, Lamezia Terme si prepara a vivere una competizione elettorale che si preannuncia accesa e carica di tensioni. Il panorama politico è in pieno fermento, con i partiti e le coalizioni impegnati in strategie, alleanze e giochi di potere per conquistare la guida della città.
Centrodestra, tanti gli ostacoli
Centrodestra, tanti gli ostacoli
Il centrodestra lavora per presentarsi unito e determinato a riconquistare il Comune. Wanda Ferro (Fratelli d’Italia), Francesco Cannizzaro (Forza Italia), Domenico Furgiuele e Filippo Mancuso (Lega) e Pino Galati (Noi Moderati) hanno dato conferma di una unione all’interno della coalizione consapevoli che una divisione potrebbe rivelarsi fatale. Tuttavia, restano le incognite su chi sarà il candidato sindaco: la prima ipotesi era Mario Murone, conteso con il centrosinistra; rimane in piedi anche la posizione di Paolo Mascaro che punta a ricandidarsi ma dalla sua parte trova solo Forza Italia.
Il centrosinistra parte dal passato
Nel centrosinistra, la situazione è più complessa. Il Partito Democratico ha indicato inizialmente Doris Lo Moro, puntando sulla sua esperienza da ex sindaca e parlamentare. Parallelamente, un altro gruppo di facenti parte del partito starebbe “corteggiando” la figura dell’avvocato Mario Murone. Due nomi di peso che, però, potrebbero segmentare la coalizione e gli stessi risultati in termini di voti. Una difficoltà non nuova al panorama politico della sinistra lametina che spesso si perde in lotte interne perdendo di vista la costruzione di una solida campagna che risulti ottimale per avvicinare gli elettori.
L’area centrista in gioco
In un contesto così complesso, l’area di centro manifesta l’intenzione di proporre un proprio candidato. La proposta sarebbe quella di avvicinare i cittadini che abbiano come orientamento l’appartenenza ad un’area moderata e di centro, Il vero interrogativo sarà capire verso chi orienteranno le loro attenzioni. Andrà compreso anche se i centristi riusciranno a intercettare il voto degli scontenti o se finiranno per disperdere consensi senza impensierire i blocchi principali.
Regna tanta incertezza
Al di là delle incertezze di partito, il vero banco di prova sarà la risposta dei cittadini. Lamezia Terme è reduce da anni di instabilità politica, scioglimento del consiglio comunale, commissariamenti e talvolta mancanza di risposte efficaci. Sarà anche su questi temi e sul bisogno di assicurare sicurezza alla cittadinanza che si giocherà la vera battaglia per il consenso.