L’Arma dei carabinieri festeggia i 103 anni dell’appuntato Pasquale Caiola

I militari, guidati dal generale di Brigata Riccardo Sciuto e dal colonnello Giovanni Pellegrino, gli hanno reso omaggio con una lettera di auguri del comandante generale e una feluca di cristallo

L’Arma dei carabinieri celebra il 103° compleanno dell’appuntato Pasquale Caiola, nato a Marcellinara nel 1922, figura di straordinaria dedizione e coraggio.

L’Arma dei carabinieri celebra il 103° compleanno dell’appuntato Pasquale Caiola, nato a Marcellinara nel 1922, figura di straordinaria dedizione e coraggio.

Il comandante della Legione carabinieri “Calabria” Riccardo Sciuto, accompagnato dal comandante provinciale di Catanzaro Giovanni Pellegrino e da una delegazione di colleghi, ha portato il caloroso e affettuoso abbraccio dell’Arma all’appuntato Caiola. Circondato dall’affetto della moglie, dei figli e dei nipoti, il festeggiato ha condiviso con grande emozione questo importante traguardo.

Chiamato alle armi nel 1941, l’appuntato Caiola ha partecipato alla seconda guerra mondiale sul fronte jugoslavo, rimanendo mobilitato sino al termine del conflitto. Successivamente, ha prestato servizio alla Legione territoriale di Torino, il Battaglione Mobile di Milano Porta Magenta, la Legione di Bari e la Stazione di Decollatura, fino al congedo avvenuto nel 1969.

Il suo senso del dovere e il suo coraggio gli hanno consentito di ricevere numerose decorazioni e riconoscimenti, tra cui, oltre alle campagne di guerra, anche la croce al “merito di guerra”.

Nel corso dell’incontro con i colleghi, l’appuntato Caiola, visibilmente emozionato e con grande lucidità, ha ripercorso vari episodi della sua lunga carriera nell’Arma, ricordando in particolare il servizio svolto a Milano nell’immediato dopoguerra.

A cornice dell’evento, il generale Sciuto ha consegnato all’appuntato Caiola la lettera di auguri del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, insieme a una feluca di cristallo che simboleggia il copricapo che gli ufficiali dell’Arma indossano con l’elegante ‘Grande Uniforme Speciale’, che richiama le origini, la tradizione e i valori dell’istituzione.

Con questa celebrazione, l’Arma dei carabinieri ha voluto rendere omaggio a un uomo che ha incarnato i valori di lealtà, coraggio e spirito di servizio, lasciando un esempio indelebile alle generazioni future.

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