“In Calabria c’è una situazione delicata, ma in evoluzione positiva. Ritengo che anche quanto messo in campo dal governo regionale negli ultimi due anni, visto che nella nostra regione si erano dimenticati del lavoro, inizia a portare a dei risultati positivi. Sicuramente la situazione è ancora seria, preoccupante, però il percorso avviato sulla costruzione di nuovi percorsi di lavoro, lavoro serio e di qualità, partendo da uno studio elaborato e incrociando anche i dati con l’Inps, inizia a portare dei risultati, anche per le imprese”. Lo ha detto Giovanni Calabrese, assessore al lavoro della Regione Calabria, durante la presentazione del Rendiconto sociale 2024 dell’Inps Calabria.
Gli interventi
Gli interventi
“Molta importanza rivestono le misure messe in campo anche per lo smart working che consentono anche alle aziende fuori regione di investire in Calabria, usufruendo di incentivi pubblici e assumendo personale calabrese – ha proseguito l’assessore regionale durante il corso dei lavori a cui hanno preso parte il direttore regionale Inps Calabria, Giuseppe Greco, il presidente Inps, Gabriele Fava, Domenico Zannino, presidente del Comitato regionale Inps Calabria, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo, il direttore generale Inps Valeria Vittimberga, il professor Francesco Aiello dell’Università della Calabria, Vincenzo Caridi capo del Dipartimento per le politiche del lavoro previdenziali assicurative e per la salute e sicurezza del Ministero del Lavoro), Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza –”.
“Queste politiche occupazionali includono anche l’autoimpiego per i lavoratori over 35, grazie a una misura che integra quella già avviata dal governo e che ha già raccolto 300 richieste”.
Interessi dei calabresi
“Sono sicuro – ha concluso Calabrese – che il report del prossimo anno racconterà una realtà completamente diversa, perché in questi anni abbiamo avviato una serie di attività importanti, pensate per sostenere la Calabria, i calabresi e soprattutto i giovani, con l’obiettivo di trattenerli nella nostra bellissima regione”.