Una bella trovata. Nulla da dire. Gli esperti della comunicazione in fondo vengono pagati per questo ma le contraddizioni in Calabria non finiscono mai. Non si è ancora spento l’eco delle fogne a mare a Santa Marina di Capo Vaticano (leggi qui) e che cosa succede. Si muove il cosiddetto Ente Parchi marini regionali, dall’acronimo impronunciabile Epmr, che presenta i primi risultati del progetto “Tecna acoustic” relativo ai fondali di Capo Vaticano. Si tratta di un progetto finanziato dal National Biodiversity Future Center con risorse Pnrr, finalizzato a controllare lo stato di salute del Coralligeno e della Posidonia oceanica, habitat protetti. Evidentemente tutto il resto conta poco, almeno fino ad oggi. C’è solo da augurarsi che non lo sia dai prossimi giorni.
Mare, tra esperti e studi
L’iniziativa di presentazione si terrà venerdì 13 giugno alle 10:30 nella sede dell’Ente, sita presso la Tonnara di Bivona. I lavori, coordinati dal dirigente dell’Unità operativa autonoma Valorizzazione e promozione del patrimonio naturale del Dipartimento regionale Ambiente, Roberto Cosentino, avranno come relatori: la consulente scientifica del progetto Tecna acoustic, Luciana Muscogiuri; il biologo marino della cooperativa Hydra, Cataldo Licchelli; il presidente della Provincia di Vibo, Corrado L’Andolina; il sindaco di Ricadi, Nicola Tripodi; il tecnologo del Dipartimento Infrastrutture di ricerca per le risorse biologiche marine della Stazione zoologica Anton Dohrn, Paolo D’Ambrosio; il fondatore dell’associazione Scuba world, Nico Barbuto; il presidente del circolo Legambiente di Ricadi, Franco Saragò; il referente dell’associazione Amici del mare di Capo Vaticano, Dario Giuliano. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’Ente per i Parchi marini regionali, Raffaele Greco. C’è solo da incrociare le dita.