Nel corso di mirati controlli, finalizzati al contrasto dell’occupazione abusiva di aree pubbliche, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano hanno scoperto un lido fittizio allestito senza alcuna autorizzazione in un tratto di spiaggia libera del comune di Cariati, nel Cosentino.
I militari operanti hanno notato sull’arenile la presenza di una moltitudine di ombrelloni, sdraio e lettini di medesime caratteristiche, forma, colorazione e dimensione. Il tratto di arenile si presentava non delimitato da alcuna struttura (paletti o corda). Tuttavia la disposizione delle attrezzature risultava tendente a configurare una sorta di simil lido/stabilimento balneare. I militari, in abiti civili, fingendosi turisti interessati alla fruizione del servizio spiaggia, hanno dunque assunto informazioni. Dopo le opportune verifiche del caso, le indagini hanno permesso di constatare l’inesistenza di una concessione demaniale sulla zona di arenile interessata.
I militari operanti hanno notato sull’arenile la presenza di una moltitudine di ombrelloni, sdraio e lettini di medesime caratteristiche, forma, colorazione e dimensione. Il tratto di arenile si presentava non delimitato da alcuna struttura (paletti o corda). Tuttavia la disposizione delle attrezzature risultava tendente a configurare una sorta di simil lido/stabilimento balneare. I militari, in abiti civili, fingendosi turisti interessati alla fruizione del servizio spiaggia, hanno dunque assunto informazioni. Dopo le opportune verifiche del caso, le indagini hanno permesso di constatare l’inesistenza di una concessione demaniale sulla zona di arenile interessata.
L’area risultava essere pari a 1.500 mq – con fronte mare di circa 100 metri. Sull’area, occupata abusivamente, risultavano installati circa 50 set di ombrelloni con relativi lettini e sdraio disposti su diverse file. I due soggetti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. Tutto il materiale sottoposto a sequestro per un valore di circa 30.000 euro, mentre l’area interessata è stata completamente sgomberata e restituita alla libera fruizione dei cittadini.