Una regione in “una policrisi strutturale e anche nelle tendenze future” a fronte della quale le linee programmatiche illustrate dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sono un “libro dei sogni”. La minoranza di centrosinistra alla Regione Calabria, nel dibattito in Consiglio regionale che è seguito all’intervento di Occhiuto, è andata all’attacco del governatore. Pasquale Tridico che ha conteso a Occhiuto la presidenza della Regione e che siede – momentaneamente – sugli scranni di Palazzo Campanella come coordinatore dell’opposizione, ha citato una serie di dati negativi, “numeri – ha detto – che ci inchiodano”.
La difesa della maggioranza
La difesa della maggioranza
L’intervento di Tridico ha provocato la reazione di alcuni consiglieri di maggioranza: Giacomo Pietro Crinò (Occhiuto Presidente) lo ha accusato di aver rivolto “una chiara offesa verso tutti i calabresi”, mentre Marco Polimeni (FI) ha definito il programma della Giunta “un elenco di risultati concreti già conseguiti” e ha aggiunto che, se così non fosse, “allora state dando dei fessi ai calabresi che hanno scelto di votare il presidente per la seconda volta”. Interventi a loro volta bollati come una “nota stonati” da esponenti della minoranza.
Dai banchi della maggioranza, l’intervento di Occhiuto definito come “una visione di governo solida e concreta, che conferma che la Calabria ha imboccato il giusto percorso di crescita e modernizzazione”. L’opposizione, invece, ha accusato Occhiuto di autocelebrazione di quello fatto in questi anni “ma che ancora non abbiamo visto nei territori”, di un libro dei sogni”. “Adesso – ha detto Ernesto Alecci (Pd) – Occhiuto non potrà più utilizzare il solito ritornello, ‘prima c’eravate voi'”. (Ansa)


