Lo zio di Martina accusa: mia nipote è morta perché l’ospedale non ha funzionato (video)

Il piccolo che portava in grembo da sette mesi (deceduto insieme alla giovane mamma) si doveva chiamare Marino

Si sarebbe dovuto chiamare Marino il bimbo che Martina, 32 anni, portava in grembo da sette mesi. Entrambi sono morti la notte di domenica 5 maggio all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Una vicenda drammatica che ha scosso tutti. Lo zio della giovane mamma non si trattiene e lancia accuse pesanti: “Mia nipote è morta perché la struttura (l’ospedale, ndr) non ha funzionato”.

Il piccolo avrebbe portato il nome del nonno paterno, venuto a mancare poco meno di un anno fa, ma un tragico destino ha deciso diversamente. Martina Piserà, originaria di Pizzo ma residente a Mesiano di Filandari con il marito Alberto Lascala, proprietario insieme agli zii e altri familiari di un rinomato panificio, è deceduta dopo essere arrivata in Pronto soccorso in preda a dolori addominali. Insieme a lei anche il suo piccolo. Saranno le indagini a dovere fare luce sull’accaduto. Oggi pomeriggio l’autopsia disposta dalla Procura di Vibo Valentia.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Convalidato il fermo per Francesco Di Cello: domani l’autopsia sul corpo del trentenne. Un dramma familiare segnato da anni di tensioni, minacce e disperazione
Il ministro delle Infrastrutture, durante la visita a Tuttofood di Rho, annuncia l’imminente avvio del cantiere

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792

Abilita Notifiche OK No grazie