Lotta alla ‘ndrangheta, messo in piedi un altro maxiprocesso. L’8 marzo 188 imputati in Aula

Entrano a fare parte di un unico fascicolo dibattimentale le tre imponenti operazioni contro le cosche del vibonese denominate Maestrale, Olimpo e Imperium

In attesa del deposito delle motivazioni riguardanti la sentenza di Rinascita Scott, il Tribunale di Vibo si prepara ad incardinare un altro maxiprocesso che raggruppa le operazioni antimafia denominate Maestrale, Olimpo, Imperium. 

Sono, infatti, 188 gli imputati che il prossimo 11 marzo dovranno comparire dinnanzi al Tribunale collegiale per affrontare il processo con il cosiddetto rito ordinario. Tantissimi i capi d’imputazione con al centro non solo il reato associativo ma anche gli affari della ’ndrangheta vibonese nel mondo del turismo, della sanità e dell’imprenditoria locale. Interessi e collusioni che chiamano in causa non solo presunti affiliati alle cosche della provincia di Vibo Valentia ma anche politici, professionisti e colletti bianchi che a vario titolo la pubblica accusa inserisce nelle dinamiche delle cosche.

Sono, infatti, 188 gli imputati che il prossimo 11 marzo dovranno comparire dinnanzi al Tribunale collegiale per affrontare il processo con il cosiddetto rito ordinario. Tantissimi i capi d’imputazione con al centro non solo il reato associativo ma anche gli affari della ’ndrangheta vibonese nel mondo del turismo, della sanità e dell’imprenditoria locale. Interessi e collusioni che chiamano in causa non solo presunti affiliati alle cosche della provincia di Vibo Valentia ma anche politici, professionisti e colletti bianchi che a vario titolo la pubblica accusa inserisce nelle dinamiche delle cosche.

 Il Gup distrettuale ha chiuso l’udienza mandando a processo, tra gli altri, il boss di Limbadi Luigi Mancuso con il nipote Pantaleone (alias Scarpuni); il boss di Zungri Giuseppe Accorinti, quello di Sant’Onofrio Domenico Bonavota. Tra i professionisti che saranno processati con il rito ordinario anche professionisti come  gli avvocati Daniela Garisto e Azzurra Pelaggi mentre tra gli imprenditori compaiono i nomi di Francescantonio ed Emanuele Stillitani (imputati anche nel maxi processo Imponimento) e Gregorio Coscarella coinvolto nell’operazione Maestrale.

Insieme a loro anche nomi “eccellenti” legati alla politica e alla sanità: l’ex direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Cesare Pasqua e il dirigente medico Francesco Massara. Hanno scelto l’abbreviato il medico legale Alfonso Luciano e l’ex dirigente regionale Pasquale Anastasi, 72 anni di Rizziconi, coinvolto nell’operazione Olimpo.

Le richieste delle Dda

Dai banchi dell’accusa dell’aula bunker di Lamezia Terme, lo scorso 18 dicembre la la Dda di Catanzaro, rappresentata dai pm Annamaria Frustaci, Antonio De Bernardo e Andrea Buzzelli ha insistito sull’emissione del decreto che dispone il giudizio per oltre 200 imputati. Il gup ha disposto il non luogo a procedere per Domenico Levoli di Napoli; Giovanni Zuliani di Piscopio (assistito dall’avvocato Salvatore Sorbilli) e Giuseppe Tulino di Mileto (difeso dall’avvocato Tommaso Zavaglia). Ha chiesto e ottenuto, invece, il giudizio immediato il noto penalista Francesco Stilo (difeso dagli avvocati Domenico Ceravolo e Paola Stilo) mentre tornano alla Procura di Vibo gli atti per due indagati: Felicia Arcella di Briatico e Antonio Domenico Prestia di Briatico, entrambi difesi dall’avvocato Giuseppe Monteleone.

Processo con rito abbreviato

Sono 91 gli imputati ammessi al rito abbreviato (processo al via il 12 febbraio) che in caso di condanna garantisce uno sconto di pena pari ad un terzo. Nell’elenco spiccano i nomi degli avvocati Francesco Sabatino e Giacomo Franzoni; dell’ex presidente della Provincia di Vibo, già sindaco di Briatico Andrea Niglia; degli imprenditore Antonio Facciolo e Domenico Colloca e dei presunti boss Antonino Accorinti di Briatico e Salvatore Morelli, alias l’Americano di Vibo. Abbreviato anche per tre nuovi collaboratori di giustizia: Antonio Accorinti di Briatico, Onofrio Barbieri di Sant’Onofrio e Pasquale Alessandro Megna di Nicotera Marina.

La lista completa è la seguente: Antonino Accorinti, detto “Nino” di Briatico; Antonio Accorinti, detto “Fraguleia” di Briatico; Pasquale Anastasi di Rizziconi; Rocco e Tommaso Anello di Filadelfia; Maria Eugenia Grazia Arcuri di Nicotera; Luciano Marino Artusa di Filandari; Concetta Ascone di Limbadi; Rocco Ascone di Limbadi; Vincenzo Barba di Vibo; Onofrio Barbieri di Sant’Onofrio; Domenico Bartone di Mileto; Sabrina Benincasa di Lamezia Terme; Domenico Bevilacqua di Melito Porto Salvo; Antonio Bonaccurso di Briatico; Michele Bruzzese di Briatico; Vincenzo Calafati di Vibo, Paolo Careglio di Briatico; Domenico Colloca di Mileto; Alessio Cupitò di Nicotera; Domenico Cupitò di Nicotera; Francesco Cupitò di Nicotera; Simone Cupitò di Nicotera; Vincenzo Corso di Mileto; Elisabetta Di Capua di Cinquefrondi; Maria Vittoria Errigo di Vibo; Antonio Facciolo di Francavilla Angitola; Giuseppe Ferraro di Brattirò; Claudio Fiumara di Francavilla Angitola; Antonino Fogliaro, alias “Tonino u Rijkaard” di Mileto e Giacomo  Franzoni di Briatico.

In abbreviato anche Michele Galati di Mileto; Salvatore Domenico Galati di Vibo; Ottavio Galati di Mileto; Gianluca Guerino di Reggio Calabria; Massimo Guerino di Gioia Tauro; Carmine Il Grande di Parghelia; Giovanni Izzo di Sant’Agata de Goti (Benevento); Maria Antonella Lamberti Prestia di Spilinga; Gianfranco La Torre di Ricadi; Fernando Lamonica di Catanzaro; Antonio La Rosa di Tropea; Francesco La Rosa di Tropea; Paolino Lo Bianco di Vibo; Alfonso Luciano di Filogaso; Gisella Macchiavelli di Vibo Valentia; Antonio Mancuso di Limbadi; Diego Mancuso di Limbadi; Domenico Mancuso di Limbadi; Francesco Mancuso, alias Bandera, di Nicotera Marina; Giuseppe Mangone di Mileto; Andrea Mantella di Vibo; Nicola Marasco di Limbadi; William Mc Manus di Catania; Assunto Natale Megna di Nicotera Marina; Giuseppe Daniele Megna di Nicotera Marina; Pasquale Alessandro Megna di Nicotera; Sandro Melluso di Briatico; Paolo Mercurio di Marcellinara; Gaetano Molino di Limbadi; Salvatore Morelli, alias “L’Americano” di Vibo; Andrea Niglia di Briatico; Gregorio Niglia, detto “Lollo” di Briatico; Laurentiu Gheorghe Nicolae di Limbadi; Francesco Orecchio di San Calogero; Salvatore Palmieri di Mileto; Salvatore Pandullo di Seregno e Alberto Pannace di Vibo Valentia

Davanti allo stesso giudice anche Domenico Salvatore Polito di Tropea; Domenico Polito, alias “Ciota” di Mileto; Fortunato Pontoriero di San Calogero; Giuseppe Preiti, detto Pino, di San Calogero; Nicola Preiti, detto Cola, di San Calogero; Antonio Prenesti, detto “Totò” di Nicotera; Giuseppe Prostamo (classe 1989) di San Giovanni di Mileto; Giuseppe Prostamo (classe 1985) di San Giovanni di Mileto; Francesco Prostamo (classe 1985) di Mileto; Nazzareno Prostamo, alias “Buttafuoco” di San Giovanni di Mileto; Demetrio Putortì di Nicotera Marina; Giuseppe Raguseo di Nicotera; Umberto Pugliese di Tropea; Francesco Rombolà, alias “Franco U Pala” di Mileto; Francesco Sabatino di Vibo Valentia; Diego Surace di Spilinga; Davide Surace di Spilinga; Antonino Tripaldi di Vibo; Rocco Angelo Tritto di Gioia del Colle (Bari); Vincenzo Valentini di Rosarno; Daniele Vatano, alia “U Cicù” di Briatico; Antonio Massimiliano Varone, alias “U Cagnolu” di Mileto.

Gli avvocati della difesa

Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Salvatore Staiano, Stefano Nimpo; Francesco Muzzopappa, Giuseppe Mussari, Elisabetta Solano, Giuseppe Artusa, Giovanni Vecchio, Sergio Rotundo, Giacomo Saccomanno, Giuseppe Di Renzo, Tommaso Zavaglia, Vincenzo Maiolo Staiano, Michele Accorinti, Giosuè Monardo, Vincenzo Gennaro, Giuseppe Bagnato, Diego Brancia, Michelangelo Miceli, Giuseppe Monteleone, Vincenzo Joppoli, Massimiliano Riga, Vincenzo Trungadi, Rocco Domenico Ceravolo, Antonino Crudo, Giuseppe Grande, Angelo Spasari, Giuseppe Spinelli, Guido Contestabile, Pietro Chiodo, Francesco Gambardella, Francesco Schimio, Francesco Capria, Michele Gigliotti, Luca Cianferoni, Francesco Calabrese, Luigi La Scala, Caterina De Luca, Giuseppe Nicola Altieri, Antonio Caruso, Salvatore Pronestì, Walter Franzè, Giuseppe Orecchio, Wanda Bitonte, Dario Gareri.

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