L’Ue prepara la stretta sul fumo: accise oltre al 1000% su sigarette, e-cig e tabacco

I rincari nascono per disincentivare l'uso di questi prodotti ma anche per aumentare le entrate delle casse europee nel periodo di Bilancio 2028-2035

Brutte notizie per chi fuma. L’Europa sta preparando una ‘mega’ stretta su sigarette, sigari, tabacco e sigarette elettroniche. I rincari, con punte del 1000%, nascono per disincentivare l’uso di questi prodotti ma anche per aumentare le entrate delle casse europee nel periodo di Bilancio 2028-2035. Gli aumenti, se confermati, dovrebbero essere di circa +139% per le sigarette, +258% per il tabacco da arrotolare e +1.090% per i sigari. Cosa vuol dire? Che per un pacchetto di sigarette ad esempio, si spenderà circa il 20% in più: da cinque euro ad esempio, costerà 6,20 euro. La nuova direzione Ue inoltre, non solo provocherà aumenti per i fumatori ma vedrà confluire, parte del gettito direttamente nell’Unione Europea e non nelle casse dei singoli stati.

La proposta arriverà sul tavolo del Collegio dei Commissari il prossimo 16 luglio per poi essere discussa ma all’interno dei 27 Paesi, c’è già chi approva e chi è contrario. A favore della tassazione sono Francia e Germania, mentre contrarie Svezia, Italia, Grecia, Romania e Bulgaria. Ogni modifica comunque, dovrà ottenere l’unanimità di tutti gli stati membri. Il tutto, potrebbe portare a circa 15 miliardi di euro annui di nuove entrate, permettendo così all’Unione di costruirsi un bilancio più autonomo. (Dire – www.dire.it)

La proposta arriverà sul tavolo del Collegio dei Commissari il prossimo 16 luglio per poi essere discussa ma all’interno dei 27 Paesi, c’è già chi approva e chi è contrario. A favore della tassazione sono Francia e Germania, mentre contrarie Svezia, Italia, Grecia, Romania e Bulgaria. Ogni modifica comunque, dovrà ottenere l’unanimità di tutti gli stati membri. Il tutto, potrebbe portare a circa 15 miliardi di euro annui di nuove entrate, permettendo così all’Unione di costruirsi un bilancio più autonomo. (Dire – www.dire.it)

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