Il nuovo bando di ammissione ai corsi di laurea magistrale dell’Unical permetterà di scegliere tra corsi consolidati, di nuova attivazione e corsi che sono stati rinnovati nel percorso e negli obiettivi formativi. Tra le novità c’è il corso di laurea in Scienze storiche e del patrimonio culturale.
Cosa si studia
In un’ampia finestra cronologica compresa tra il Medioevo e l’età contemporanea, il corso prevede insegnamenti specialistici della storia e della storia dell’arte (sia italiana che europea ed extra-europea), della metodologia della ricerca storica e storico-artistica, dell’archeologia, della geografia e delle lingue straniere.
A quale tipo di studente si rivolge questo corso
Lo studente o la studentessa che sceglie questo corso di studi è una persona curiosa e con molteplici interessi, consapevole che i fenomeni storici, artistici, culturali, politici, economici, etici e religiosi sono tra loro interconnessi e rispecchiano e insieme determinano, nel corso del tempo, le trasformazioni delle società.
Perché è importante studiare le scienze storiche e la storia dell’arte
Le Scienze storiche e la Storia dell’arte contribuiscono alla formazione di cittadini e cittadine consapevoli, in grado di riconoscere le eredità del passato e di apprezzare la bellezza in tutte le sue espressioni. Studiare le scienze storiche e la storia dell’arte è importante per comprendere e interpretare la società contemporanea. Non si tratta solo di conservare, tutelare e valorizzare il nostro patrimonio culturale – materiale e immateriale –, ma anche di riconoscere il ruolo attivo che esso svolge nel presente, in quanto vivo e costantemente riattualizzato. Il corso di studio è unico in Italia per l’approccio che collega in un percorso unitario le discipline storiche e storico-artistiche, approfondendo e sviluppando in una prospettiva interdisciplinare le competenze e le conoscenze acquisite nel percorso della laurea triennale.
Come sono organizzate le lezioni
Alle lezioni teoriche, ispirate ad un approccio fortemente interdisciplinare, si accompagnano esercitazioni individuali o di gruppo, attività laboratoriali, visite in archivi, biblioteche, musei e mostre e partecipazioni a eventi culturali. Esperti del settore dei beni culturali, storici e storici dell’arte sono frequentemente invitati a svolgere seminari e incontri di vario tipo con gli studenti e le studentesse per moltiplicare le occasioni di scambio e apprendimento. Gli studenti e le studentesse sono sollecitati non solo a prendere parte a queste attività, ma anche a contribuire alla loro organizzazione.
Quali sono gli sbocchi professionali dopo la laurea
Le aree di apprendimento comprese nel corso di studio (storica, storico-artistica, geografica, documentaria) e le competenze acquisite in ciascuna di queste aree, privilegiano l’impiego dei laureati e delle laureate, oltre che nel settore dell’istruzione, in quello della ricerca scientifica e dell’editoria tradizionale e multimediale e preparano l’accesso alle scuole di specializzazione e di alta specializzazione, necessarie per ricoprire ruoli di elevata professionalità e responsabilità nel settore dei beni culturali.
Attività laboratoriali, periodi di tirocinio all’estero o stage
Il percorso formativo prevede attività laboratoriali di metodologia della ricerca storica e storico-artistica, della didattica della geostoria e delle competenze digitali, dell’analisi dell’opera d’arte, dell’archeometria e della diagnostica dei beni culturali. È previsto inoltre un tirocinio formativo pari a 3 cfu (75 ore), che gli studenti e le studentesse possono svolgere all’interno dell’Università o all’esterno, presso enti pubblici e privati o aziende. Gli studenti e le studentesse hanno la possibilità di ampliare l’esperienza formativa in altri Paesi europei tramite i progetti Erasmus+ o Erasmus traineeship, o in istituzioni italiane, europee e extra-europee, con le quali siano stati stipulati accordi o convenzioni.
Come si accede al corso
Si partecipa ad un concorso di ammissione. I requisiti sono riportati:
– nel bando riservato a studenti residenti in UE (clicca qui);
– nei bandi riservati a studenti extra UE richiedenti visto, per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.
Quanti sono i posti previsti
Possono iscriversi 70 studenti/esse ogni anno.
A chi posso rivolgermi per ottenere altre informazioni?
Alla prof.ssa Katia Massara (katia.massara@unical.it).