I carabinieri della Stazione di Crotone, con il supporto della Sezione Radiomobile della Compagnia di Crotone, sono intervenuti nell’abitazione di una donna residente a Crotone, a seguito di una richiesta di aiuto giunta alle forze dell’ordine per un grave episodio di maltrattamenti. La vittima ha riferito di comportamenti violenti e persecutori messi in atto dal suo ex compagno, un uomo di 36 anni, già noto alle autorità per precedenti vicende giudiziarie.
I carabinieri della Stazione di Crotone, con il supporto della Sezione Radiomobile della Compagnia di Crotone, sono intervenuti nell’abitazione di una donna residente a Crotone, a seguito di una richiesta di aiuto giunta alle forze dell’ordine per un grave episodio di maltrattamenti. La vittima ha riferito di comportamenti violenti e persecutori messi in atto dal suo ex compagno, un uomo di 36 anni, già noto alle autorità per precedenti vicende giudiziarie.
La ricostruzione
L’immediato intervento dei militari ha consentito non solo di mettere in sicurezza la donna, ma anche di avviare una ricostruzione dettagliata di una serie di episodi di violenza che, secondo quanto emerso dagli accertamenti, si sarebbero protratti nel tempo. Le indagini svolte sul posto e le dichiarazioni raccolte hanno delineato un quadro preoccupante, fatto di reiterate condotte vessatorie e intimidatorie che avrebbero segnato gli ultimi anni della vita della vittima.
Alla luce della gravità dei fatti e del concreto pericolo di una possibile reiterazione delle condotte violente, i carabinieri hanno proceduto con l’adozione delle prime misure urgenti. In particolare, disposto l’immediato allontanamento dell’uomo dalla casa famiglia, provvedimento ritenuto indispensabile per tutelare l’incolumità della donna. Contestualmente, i militari hanno richiesto la sospensione della misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, di cui il trentaseienne già beneficiava per fatti di natura diversa rispetto a quelli oggetto dell’attuale intervento.
Richiesta accolta, considerata l’incompatibilità della misura alternativa con il comportamento tenuto dall’uomo e la necessità di garantire una risposta ferma e tempestiva. Al termine degli adempimenti di rito, il soggetto è finito nel carcere di Crotone, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’impegno dell’Arma
L’operazione si inserisce nel più ampio e costante impegno del Comando provinciale dei carabinieri di Crotone nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, fenomeno purtroppo ancora diffuso e spesso sommerso. Un’attività che viene portata avanti in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica, nella persona del procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, impegnata da tempo nel rafforzare gli strumenti di tutela e protezione per le vittime, favorendo interventi rapidi ed efficaci a fronte di situazioni di particolare vulnerabilità.


